ASCOLI PICENO – Di seguito una nota giunta in redazione il 19 gennaio dal Nursind Ascoli Piceno, sindacato delle professioni infermieristiche.

Gli infermieri scioperano perché credono che valorizzare la loro professione sia
nell’interesse dei cittadini e che migliorarne le condizioni di lavoro migliorerebbe
l’assistenza di tutti.

Scioperiamo perché:

1. Il governo Draghi non ha ritenuto di dare alcun segnale di vicinanza agli
operatori sanitari (infermieri, ostetriche, OSS, professionisti sanitari),
erogando già da questo mese le risorse stanziate a dicembre 2020. Il
personale medico già da un anno ha giustamente ricevuto mezzo miliardo di
euro, il restante personale sanitario e sociosanitario ancora nulla. Siamo i più
esposti, garantiamo l’assistenza nelle 24 ore e siamo trattati come figli di un
dio minore.

2. Le condizioni di lavoro sono diventate inaccettabili: spostamenti continui e
improvvisi di reparto, ferie bloccate, nessun affiancamento per i neoassunti,
montagne di ore di straordinario non pagato, nessuna quarantena per i
contatti stretti, sempre sotto-organico, richiamati continuamente in servizio, i
più colpiti dalla pandemia, i primi per i quali è stato deciso l’obbligo della
vaccinazione per lavorare. Non abbiamo vita al di fuori del lavoro.

3. Abbiamo gli stipendi tra i più bassi d’Europa. In Italia il lavoro è da laureati
mentre la paga è da diplomati.

4. Il peso della responsabilità che poggia sulle nostre spalle è sempre più
gravoso. Andiamo al lavoro sapendo di stare fianco a fianco tutti i giorni con la
morte. Ci sobbarchiamo a nostre spese l’assicurazione, la formazione e
l’iscrizione all’ordine professionale. Non siamo eroi, siamo professionisti e
rispondiamo direttamente per ciò che facciamo o non facciamo, ma nulla ci è
riconosciuto rispetto a chi non ha le nostre stesse responsabilità e le nostre


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