ASCOLI PICENO – La Cna Picena esprime un parere negativo sull’intervento varato dal Governo nell’ambito del nuovo decreto legge Sostegni, con un cambiamento sostanziale in termini di criteri e procedure dei bonus edilizi che rischia di disorientare le imprese in una fase determinante del percorso di ripresa avviato nel 2021.

Tra le misure previste dal decreto spicca infatti la modifica al credito d’imposta, che secondo quanto stabilito dal nuovo testo potrà essere ceduto una sola volta.

“Per contrastare in maniera efficace le ripercussioni della pandemia sul piano economico – afferma Arianna Trillini, presidente della Cna Picena – è necessario che le istituzioni garantiscano la dovuta continuità alle imprese anche in ambito normativo. Doversi confrontare quotidianamente con procedure e incentivi soggetti a continue variazioni non può che risultare estremamente deleterio per i nostri imprenditori, sia nel breve che nel lungo periodo”.

Ben diverso, invece, il parere espresso dai rappresentanti della Cna di Ascoli sull’intervento da 1,2 miliardi promosso per tagliare gli oneri di sistema sulle bollette che attualmente gravano sulle piccole imprese con potenza installata superiore a 16,5 kw/H, come espressamente richiesto dalla Confederazione.

“Si tratta di una misura che porterà benefici concreti alle aziende del territorio – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – a cui dovranno però essere affiancati al più presto ulteriori provvedimenti volti ad arginare gli importanti rialzi delle ultime settimane. Il caro energia è una problematica che affligge trasversale tutti i settori del mondo del lavoro: come Cna stiamo cercando di tenere alta l’attenzione sul tema, dialogando costantemente con le istituzioni per individuare una soluzione che consenta a chi fa impresa di continuare a lavorare nel migliore dei modi”.


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