ANCONA – Rilancio post sisma: la Regione Marche e l’Ufficio Ricostruzione hanno incontrato l’Eucentre di Pavia, centro di caratura internazionale nell’ambito dell’ingegneria sismica e della sicurezza.

Tra i temi affrontati, anche la rinascita del centro di Arquata. Il coinvolgimento della realtà fondata da Gian Michele Calvi, tecnico di grande esperienza per i numerosi interventi portati a termine con successo in tutto il mondo, è volto a imprimere un’accelerazione alla rinascita del comune più devastato dalle scosse del 2016/2017. Ma anche agli altri borghi marchigiani colpiti dal terremoto. Nel corso dell’incontro, sono state prospettate le possibili ipotesi di ricostruzione dell’intero borgo piceno, tra cui quella che assicura allo stesso tempo una reale fattibilità e la massima sicurezza.

L’auspicio è che la documentazione tecnica derivante dalla collaborazione dei due importanti soggetti permetta di bandire una gara di affidamento dei lavori entro la fine del 2022, magari con un’azione integrata tra la ricostruzione pubblica e quella privata.

“L’Eucentre rappresenta un centro di riferimento internazionale per le istituzioni – dice l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli – La sinergia con una realtà di questo tipo ci garantirebbe speditezza e qualità nell’affrontare la grande questione relativa al centro storico di Arquata e non solo. È nostro dovere trovare e studiare le migliori soluzioni per la rinascita dei territori che hanno subito la tragedia dal sisma”.

“Dopo molte ricerche che hanno coinvolto ampi settori del mondo tecnico e professionale, ci siamo orientati verso una soluzione che permette di ricostruire il primo dei borghi colpiti dal sisma, concentrando le attività, semplificando i procedimenti e risparmiando risorse – spiega il direttore dell’Usr Stefano Babini – L’approccio potrà poi essere riproposto nelle aree del cratere delle Marche, avviando finalmente quella ricostruzione, altrimenti impossibile se non in tempi lunghissimi, che le persone attendono da anni”.

Va ricordato che l’Usr riveste il ruolo di soggetto attuatore nell’ambito dell’ordinanza speciale 19 emanata nel luglio del 2021 “Interventi di ricostruzione del Centro Storico di Arquata del Tronto”. Stesso ruolo anche per quanto riguarda tutte le principali demolizioni: i soggetti coinvolti nella predisposizione del programma delle demolizioni nei borghi maggiormente colpiti dal sisma del 2016 stanno completando l’individuazione degli edifici su cui occorre intervenire con priorità e, dopo l’approvazione della struttura commissariale e la necessaria adozione e pubblicazione da parte delle pubbliche amministrazioni comunali coinvolte, l’Usr attuerà gli interventi necessari, progettando e dirigendoli direttamente.

Per quanto riguarda la fondazione Eucentre, occorre ribadire che ad oggi opera nella definizione di piani di emergenza, nella predisposizione di scenari di rischio, nella valutazione della vulnerabilità di edifici e infrastrutture, e per le imprese, per le quali offre servizi sperimentali e di supporto alla progettazione antisismica in diversi settori quali le costruzioni e le infrastrutture civili, le reti di trasporti, la produzione e il trasporto dell’energia, l’estrazione di idrocarburi, la produzione di dispositivi industriali, la certificazione di dispositivi antisismico- Una realtà a 360 gradi che collabora istituzionalmente con le strutture della Pubblica Amministrazione, partecipata tra l’altro dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dal Dipartimento di Protezione Civile e dall’Università di Pavia.


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