ARQUATA DEL TRONTO – Si parla di storia. Mercoledì 25 gennaio, alle 19, si svolgerà un convegno on line sul tema  “Gennaio 1849: la spedizione di Garibaldi a sostegno della Repubblica Romana e il passaggio ad Arquata del Tronto” trasmesso  dalla rete telematica no-profit “Adesso Web” di Stefano Battistini. All’appuntamento culturale – 11° della rubrica mensile “Storie delle Marche” a cura di Ettore Baldetti – interverranno lo stesso curatore, presidente della sezione di Castelbellino dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, trattando  “L’origine dell’azione garibaldina e il transito nelle Marche”, lo storico locale Gabriele Lalli, con la relazione  “L’accoglienza di Garibaldi e del seguito ad Arquata”,  Gianfranco Paris, presidente della Federazione dell’Italia Centrale del suddetto sodalizio garibaldino, con “La formazione della prima Legione Italiana a Rieti e la difesa di Roma”.

Nel gennaio 1849, Giuseppe Garibaldi passava con la propria legione di volontari dalla Romagna nelle Marche per recarsi nel Lazio in soccorso della capitale della nascente Repubblica Romana minacciata dagli eserciti francese, napoletano e austriaco. Nel tragitto il Generale con il suo seguito – fra cui il fedelissimo assistente Andrés Aguyar, “il Moro”, e l’amico Candido Augusto Vecchi, fermano di nascita e ascolano d’adozione – fu calorosamente accolto nel comune di Arquata del Tronto, il cui capoluogo sta lentamente risorgendo dopo il disastroso terremoto del 2016.  Combatté valorosamente con i suoi volontari nella difesa di Roma fino all’ultimo glorioso scontro del 30 giugno con gli invasori francesi, dove si sacrificheranno il comandante dei bersaglieri, colonnello Luciano Manara – ricordato con un mezzobusto scultoreo a Castelfidardo nell’estate scorsa – e il suddetto tenente Aguyar, nei pressi del Gianicolo e della Porta San Pancrazio, odierna sede dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini.

All’iniziativa realizzata altresì per tener desta l’attenzione sulla ricostruzione edilizia post sismica da poco avviata, ha aderito anche l’associazione locale “ArquataPotest” presieduta da Carlo Ambrosi, i cui antenati ospitarono Garibaldi nel proprio palazzo, e l’Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona, il cui presidente Massimo Ossidi ha riportato in loco un facsimile dell’epigrafe dispersa che ricordava il passaggio di Garibaldi il 25 gennaio 1849.


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