ASCOLI PICENO – Il Pd ascolano interviene sulla questione scuole-tamponi.

Sulla scuola uno dei problemi più grandi è legato ai tamponi (T0, T5, T10) che vengono richiesti per far restare in presenza i ragazzi in caso di un positivo in classe. Ad Ascoli, purtroppo, le spese sono totalmente a carico delle famiglie sia dal punto di vista economico che organizzativo, e questo non può più essere. Per questo – affermano i consiglieri Ameli, Frenquellucci e Procaccini – nel raccogliere le istanze di tanti genitori, chiediamo al sindaco ed agli assessori competenti di attivarsi affinché vengano somministrati tamponi gratuiti agli studenti delle scuole dell’infanzia e primaria. Per le scuole secondarie, infatti, sono già previsti i tamponi gratuiti in farmacia dietro ricetta del medico curante”.

“Oltre gli slogan e video, servono azioni concrete per venire incontro alle esigenze delle famiglie visto anche il caro bollette – prosegue il gruppo consiliare dem, da sempre attento alla situazione pandemica – e per garantire la continuità scolastica e la sicurezza dei bambini, (già in difficoltà con il caos ricostruzione scuole). La scuola è un diritto, e non si può gravare sulle famiglie anche con il costo dei tamponi. Come detto, pensiamo che il Comune (come fatto da molti altri!) debba farsi carico del costo per evitare ulteriori problemi, come d’altronde stanno facendo altri comuni del territorio. Basterebbe fare un accordo con farmacie e centri analisi, con le scuole che invierà direttamente ai centri convenzionati l’elenco degli alunni che dovranno effettuare il test, i quali comunicheranno alle famiglie data e fascia oraria del tampone”.

“Purtroppo l’Area Vasta 5 – concludono gli esponenti Pd – non è in grado di assicurare il monitoraggio nei tempi richiesti a causa della scarsità di risorse umane e quantità di casi da trattare, e bisogna sopperire a tali mancanze. Ringraziamo l’unione comunale del Pd di Ascoli Piceno che ha chiesto a noi consiglieri comunali di portare avanti l’istanza, che è solo di buonsenso”.


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