ASCOLI PICENO – Oltre cento partecipanti tra imprenditori, professionisti e cittadini, che nella mattinata di giovedì 3 febbraio si sono dati appuntamento sulla piattaforma GotoMeeting per fare il punto della situazione legata a uno delle tematiche più attuali del mercato del lavoro.

È questo il bilancio del webinar promosso dalla Cna Picena nella mattinata di giovedì 3 febbraio in collaborazione con Uni.Co, Camera di Commercio delle Marche, Intesa Sanpaolo e l’Ordine degli Ingegneri di Ascoli Piceno, che grazie agli interventi dei relatori che hanno animato un interessante dibattito di oltre due ore ha contribuito a far luce sul Superbonus 110%, analizzando nel dettaglio le opportunità connesse all’incentivo e le diverse criticità normative che al momento rischiano di limitare la portata di un provvedimento ormai indispensabile per proseguire sulla via della ripresa tracciata a partire dallo scorso anno.

“Una partecipazione così significativa di imprenditori e cittadini è sintomo di un argomento di grande interesse – sostiene Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – Superbonus, credito d’imposta e sconto in fattura sono temi che la Cna ha particolarmente a cuore. Siamo certi che portando all’attenzione delle imprese casi estremamente concreti, attraverso un’analisi condotta da prospettive diverse e complementari grazie al sostegno di partner qualificati, siamo stati in grado di offrire interessanti spunti di riflessione agli addetti ai lavori del Piceno”.

Un prezioso approfondimento su una questione di estremo interesse pubblico portato avanti a partire dal contributo di Arianna Trillini, presidente della Cna Picena, che nel suo intervento ha gettato le basi dell’incontro evidenziando le principali caratteristiche e finalità del Superbonus.

Grande spazio riservato anche alla ricostruzione e ai tecnici che da mesi stanno cercando di snellire l’impatto della burocrazia e imprimere una forte accelerazione nella presentazione delle pratiche, come nel caso degli ingegneri Francesco Quondamatteo – consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Ascoli – e Stefano Babini, presidente della sezione ascolana dell’Ordine degli Ingegneri e direttore dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione, mentre il responsabile Cna Costruzioni Riccardo Masini si è soffermato sulla necessità di un dialogo costante tra la Confederazione e le istituzioni e sul fondamentale ruolo di raccordo svolto dalla Cna tra gli interessi delle piccole imprese artigiane e i tavoli tecnici del Governo.

Con lo spettro delle limitazioni al credito d’imposta previste dalla bozza del decreto legge Sostegni attualmente al vaglio del Parlamento, Marco Uleri del Coordinamento Marketing Imprese Intesa Sanpaolo e Antonio Piciocchi, senior partner dello studio tributario e societario Deloitte hanno illustrato le potenzialità di un’offerta flessibile e modulare, in grado di rispondere al meglio alle richieste delle imprese, con il direttore provinciale di Uni.Co Massimo Capriotti a chiudere il cerchio sottolineando l’importanza del ruolo svolto dal confidi nell’ambito di garanzie, anticipi e fideiussioni.

“Le misure introdotte con gli incentivi sul sistema casa hanno dato un impulso decisivo alla ripresa del comparto – dichiara Marco Uleri del Coordinamento Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – Grazie alla piattaforma realizzata da Intesa Sanpaolo e Deloitte, possiamo supportare i nostri clienti per tutto l’iter della pratica per il riconoscimento dei crediti fiscali, attivando meccanismi di verifica che garantiscono la piena aderenza alle norme e il corretto utilizzo degli incentivi pubblici destinati alla transizione green e alla messa in opera del Pnrr”.

 

«Abbiamo fortemente voluto promuovere questo incontro con l’obiettivo di trovare un punto di partenza comune agli addetti ai lavori e sgombrare il campo da ogni potenziale dubbio – spiega Arianna Trillini -. Siamo convinti che attraverso il recupero del patrimonio edilizio locale e la riqualificazione energetica le imprese possano finalmente riprendere slancio e superare le attuali difficoltà legate alla burocrazia e al continuo aumento dei costi di gestione, per il bene di tutto il territorio».


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