ANCONA – Conferma del testimonial Roberto Mancini, aggiornamento del Brand “Marche”, investimenti sulla promozione e sulla destagionalizzazione, strategie di promozione sui mercati europei di prossimità, partecipazione alle fiere di settore, organizzazione della Settimana del Turismo delle Marche.

Sono alcune delle principali misure contenute nel piano annuale del Turismo 2022, presentato questa mattina in giunta dal presidente Acquaroli, in qualità di assessore al Turismo, dopo averlo condiviso con il Tavolo di concertazione del settore, per l’inoltro alla commissione consiliare competente.

Al momento sono 5 milioni di euro di risorse regionali i fondi impegnati e finalizzati alle priorità del breve periodo.

“Il programma riparte dalla promozione e dalla ridefinizione e rilancio del Brand Marche – afferma il presidente Acquaroli – visto come il risultato della sinergia tra le molteplici opportunità offerte dal nostro territorio, come armonia, generata dal connubio tra storia e bellezza del luogo e dei suoi abitanti, che con passione e lavoro creano prodotti d’eccellenza. Un concept che continuerà ad essere interpretato dal testimonial Roberto Mancini, alla luce dei positivi riscontri avuti nella passata annualità. Sarà organizzato un appuntamento di confronto e approfondimento programmatico che abbiamo immaginato come la Settimana del Turismo delle Marche, altrettanto importanti sono gli aggiornamenti ai canali di promozione, le politiche di destagionalizzazione, la partecipazione alle fiere di settore, le iniziative rivolte ai tour operator e agli operatori dell’incoming, interventi per la qualità delle strutture ricettive, solo per citarne alcune. Un piano concreto con obiettivi chiari, che individuano le priorità e i principali assi su cui si muove il lavoro per il rilancio del turismo delle Marche. L’avvio delle attività del 2022 cade in un momento particolare – ha aggiunto il presidente Acquaroli –: da un lato la ripresa delle attività dopo la pandemia, che tanto ha penalizzato il settore, e le incertezze sullo scenario internazionale, situazioni che chiedono alla politica interventi forti e mirati con la consapevolezza che gli scenari possono essere in continuo cambiamento. Dall’altro, la contingenza amministrativa che colloca l’azione regionale in un momento di passaggio tra due diversi cicli di programmazione dei fondi strutturali europei, risorse essenziali per dare incisività e respiro alle politiche regionali per il turismo: non disponiamo più dei fondi della programmazione 14-20 e non è ancora avviata la piena operatività di spesa del ciclo 21-27”.

Il programma si divide in due principali sezioni: ‘Promozione’ da un lato e ‘Accoglienza’ dall’altro, cioè azioni per lo sviluppo delle destinazioni, del prodotto turistico vero e proprio.

Le attività di promozione, cui è destinata la maggior parte delle risorse programmate, sono molteplici, finalizzate ad avere grande impatto, e comprendono:
– azioni di revisione del brand ed aggiornamento del logo Marche e del sito www.turismo.marche.it, di potenziamento dei canali social e del social media advertising, azioni digital di comunicazione rivolte al mercato estero.
– piano media con azioni con forte visibilità come spot pubblicitari su Rai, Sky e Discovery media, spazi e pagine dedicate sulle principali testate cartacee e digitali.
– partecipazione alle principali fiere di settore italiane ed estere, tra cui la Bit di Milano, la Ttg di Rimini, Francoforte sul Meno e Parigi
– azioni di promo commercializzazione tramite Tour Operator e incentivi per favorire lo sviluppo di flussi turistici anche nei periodi di bassa stagione.
– Organizzazione della Settimana del Turismo delle Marche
– Azioni di penetrazione dei mercati europei di prossimità (Austria, Svizzera, Germania)
La seconda sezione del programma riprende le politiche di accoglienza turistica e contiene una serie di azioni volte a contribuire a strutturare il prodotto turistico e ad innalzare la qualita’ dell’esperienza turistica in stretta collaborazione con i soggetti che operano sul territorio. In particolare:
– è previsto il sostegno a favore di enti pubblici e privati per l’organizzazione di eventi di carattere culturale, ambientale, enogastronomico, etc. che qualifichino l’accoglienza dei turisti presenti nel territorio Marchigiano. Tra questi anche il sostegno ai grandi eventi con ricaduta promozionale e manifestazioni di alta qualità capaci di attrarre grandi flussi di turisti.
– sono presenti anche azioni volte a valorizzare le tipicità marchigiane interpretate dai borghi e riconosciute da autorevoli certificazioni di qualità (Bandiere Arancioni e Borghi più belli d’Italia) o i riconoscimenti legati alle città di mare (Bandiere Blu), nonché il sostegno alle attività del sistema regionale delle Pro loco che, dopo il periodo di criticità derivante dalla pandemia, vanno sostenuti per riattivare le preziose attività di animazione e valorizzazione delle realtà locali.
– viene garantita una puntuale informazione e accoglienza turistica mediante il sistema degli uffici IAT gestiti direttamente dalla Regione o in collaborazione con i Comuni.
– L’ospitalità al turista richiede un sistema di ricettività adeguato e pertanto sono presenti anche interventi per favorire la riqualificazione delle strutture ricettive. Queste ultime devono, infatti, essere capaci di rinnovarsi andando incontro ad una domanda turistica in continua evoluzione attraverso l’offerta di servizi di qualità anche legati a target specifici come family, benessere, bike, etc.: si tratta di azioni di regolazione e certificazione che vanno ad anticipare gli investimenti importati sulle strutture ricettive previsti con la programmazione Por Fesr.
– La Regione ha avviato la realizzazione di una piattaforma innovativa per la tenuta degli elenchi delle professioni turistiche iscritte negli elenchi, che contano più di 500 professionisti specializzati come le guide turistiche, gli accompagnatori turistici, le guide naturalistiche e la gli accompagnatori ciclo-turistici. La diretta interoperabilità con i Suap consentirà snellimento burocratico e la gestione automatizzata dei dati anche in vista dell’avvio di piattaforme automatizzate che facilitino la vendita dei servizi e del prodotto turistico;

Una terza sezione residuale prevede “azioni di servizio” comprendendo una piccola dotazione per l’osservatorio del turismo, struttura che svolge l’importante ruolo di rilevazione e monitoraggio dei dati relativi ai flussi turistici. L’elaborazione di questi dati è vista come attività fondamentale per la valutazione dei risultati raggiunti, per l’inserimento di eventuali azioni correttive e/o aggiuntive in corso d’opera e per il costante miglioramento della pianificazione e della programmazione turistica regionale.


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