ASCOLI PICENO – Di mancata vittoria e non di sconfitta si può e si deve parlare riguardo alla candidatura di Ascoli Piceno a capitale della cultura 2024, riconoscendo la validità innovativa del progetto presentato dalla vincitrice Pesaro,  che presenta indiscutibilmente elementi di novità particolarmente interessanti,  in particolare per la capacità  di coinvolgimento emotivo della comunità e della riscoperta dei valori , delle tradizioni e dei  pregi ambientali e naturalistici del territorio.

La mancata vittoria di Ascoli, però, deve essere  uno sprone per  avviare un percorso di  valorizzazione  di tutte le sue risorse culturali, coinvolgendo tutte le energie e le migliori professionalità del territorio e interrompendo il drammatico processo di deprivazione demografica, economica e sociale che da tempo colpisce le aree interne del territorio e, in particolare, quelle montane.

Dunque,  riscoperta, rivitalizzazione, rigenerazione, rinascita, resilienza, ricostruzione , rinnovamento dovranno essere la parole chiave su cui fondare nuovi interventi di tipo sistemico, favorendo, a tal fine, l’ulteriore coinvolgimento  di tutte le associazioni culturali e dei comuni del territorio che hanno assicurato la loro adesione , con particolare attenzione a quelli delle aree interne, montane e terremotate.

E’, comunque, innegabile la validità del progetto di Ascoli, elaborato dal gruppo di  lavoro  incaricato della progettazione,  dal titolo evocativo dato al progetto “ La Cultura muove le montagne “ all’idea innovativa  del progetto “ metromontano”, che mira al coinvolgimento nella programmazione degli eventi di tutto il territorio Piceno,  dalla fascinosa Rivera della Palme al magico sistema collinare, fino ai fantastici rilievi dell’area montana. Progetto che è stato ben compreso dalla comunità intera,  a partire da tutti i comuni del territorio,  dal mondo imprenditoriale, da quello universitario e della scuola, fino alle associazioni  culturali e di categoria che hanno assicurato la loro collaborazione.

In questa prospettiva, la Sezione di Italia Nostra conferma la piena disponibilità  a fornire la propria collaborazione sulla base delle proposte già formulate, tra cui quelle del progetto del Distretto o Sistema Culturale Territoriale delle Terre della Primavera Sacra e della Riviera del Palme e dei Dieci Parchi Culturali ed Ambientali, tra cui quello dedicato ad Ascoli, Giardino di Pietra, individuati come moduli nel più ampio e complesso progetto del Distretto.

E’, inoltre, attiva una raccolta fondi nazionale per il recupero e il restauro della chiesa di Vitavello: “L’Angelo di Vitavello: un monumento da salvare!”

Per fare una donazione:

•Conto Corrente Postale: C/C n. 13264635 intestato a Italia Nostra Sez. Ascoli Piceno – •Causale: L’angelo di Vitavello

•bonifico bancario: Banco Posta – intestato a ITALIA NOSTRA SEZ. ASCOLI PICENO – Codice IBAN: IT14C0760113500000013264635 •Causale: L’angelo di Vitavello

 


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