L’AQUILA – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 2 aprile, dalla Questura de L’Aquila.

Nella  prima serata del 31 marzo una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di L’Aquila, impegnata in un servizio di controllo ai green pass, in ambito autostradale, presso il punto di ristoro di un’area di servizio, sull’A24 ha notato che un cliente, dopo aver preso in consegna il cellulare di un amico, allontanatosi verso la toilette,  si avvicinava al bancone e, verosimilmente mostrando il green pass al barista, ordinava un caffè consumandolo con un terzo soggetto. Gli operatori, insospettiti dal fatto che l’uomo prima allontanatosi, raggiunti i due, si faceva riconsegnare il cellulare, decidevano di procedere ad una controllo, identificando i tre avventori. Due di essi esibivano agli agenti un documento di identità ed i rispettivi  green pass; il terzo, invece, declinando le proprie generalità, ammetteva di avere utilizzato il green pass dell’amico, non essendone provvisto, per effettuare la consumazione.

L’uomo, quarantaduenne  residente nella provincia di Ascoli Piceno veniva condotto negli uffici di polizia per essere fotosegnalato, in quanto privo di documenti di riconoscimento e, al termine degli accertamenti, veniva deferito all’Autorita’ Giudiziaria in stato di libertà, per sostituzione di persona. Al medesimo, infine, veniva comminata la sanzione amministrativa del pagamento di euro 400  per l’ inosservanza delle misure di contenimento del Covid-19


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