ASCOLI PICENO – Ascoli pronto a tornare in campo dopo la sconfitta di Monza, domani 10 aprile alle 15.30 affronterà infatti la Reggina al “Del Duca” . L’allenatore Andrea Sottil fa il punto in casa bianconera.

“La mia stagione alla Reggina? – afferma il tecnico dell’Ascoli – E’ stato un bell’anno, ci siamo salvati in Serie A, eravamo una bella squadra, un gruppo unito, ho bellissimi ricordi, un’annata calcistica molto positiva, avevo come compagno di squadra Roberto Stellone, che conosco molto bene per aver condiviso con lui anche l’esperienza di Genova. Per quanto riguarda la partita, saremo avversari, quando si scende in campo si pensa solo a vincere. Sarà una partita ostica, la Reggina è sempre stata un’ottima squadra, formata da buonissimi calciatori, da quando ha cambiato guida tecnica con Stellone sta facendo bene, ottime prestazioni e ottimi risultati. Noi torniamo a giocare in casa, siamo reduci da una sconfitta e siamo tutti molto concentrati nel battere la Reggina, vogliamo tornare a fare punti importanti per continuare il nostro percorso e la corsa per centrare l’obiettivo. Fortunatamente, e anche grazie allo staff medico, abbiamo recuperato tutto il gruppo; gli ultimi rientrati non avranno una condizione fisica ottimale, ma si sono già allenati due-tre volte. Faremo la rifinitura tutti insieme, da venti giorni non ho la possibilità di lavorare con il gruppo al completo, aspetto fondamentale per affrontare le ultime partite. Sono tutti a disposizione, faremo rifinitura e andremo in ritiro”.

“Quando si pensa che ci siano partite facili o squadre che vengono a fare la scampagnata – prosegue Sottil – si sbaglia sempre. E’ una Reggina che ha gli stimoli di un allenatore che vuole imporsi e far bene, con una piazza che sa benissimo che non è facile raggiungere i playoff, ma ci prova. Per tutti questi motivi domani sarà partita vera, sarà battaglia. Abbiamo il nostro obiettivo, importantissimo, e dobbiamo concentrarci su di noi, consapevoli che la Reggina arriverà agguerrita, concentrata, motivata perché vuole conquistare punti. Domani per noi è una finalissima, siamo allo sprint finale e siamo consapevoli di avere la possibilità di tornare ad essere protagonisti. Tutto questo va fatto con grande serenità, lucidità, calma, non dobbiamo farci prendere da ansia, frustrazione, paranoie, agitazione. La squadra è serena, l’ho vista molto bene, sono contento che tutti siano rientrati, è importante soprattutto per i ragazzi, è dal 13 luglio che marciano, fanno sacrifici, chilometri, abbiamo attraversato momenti belli e altri più difficili, siamo arrivati qua e sappiamo che domani ci giochiamo tanto”.

“Il fattore casalingo ora è fondamentale – conclude l’allenatore – questa squadra ha fatto ottimi numeri fuori casa, ultimamente no, ma ci sono anche delle motivazioni, sono successe tante cose, che spero abbiamo messo alle spalle definitivamente, c’è stato il blasone degli avversari e c’è stato il momento di difficoltà nostro; non cerchiamo alibi, non sono il tipo e non siamo un team che cerca alibi. Il nostro stadio deve essere il nostro fortino, i tifosi sono la nostra spinta, il valore aggiunto, che questa piazza ha sempre dato alla propria squadra e ai calciatori, che sono gli attori principali. Domani abbiamo una finalissima, la inquadro così per tantissimi motivi, è una sfida molto importante, quindi giocarcela in casa è fondamentale”.

Sono 24 i convocati: Bolletta, Guarna, Leali; Baschirotto, Bellusci, Botteghin, D’Orazio, Falasco, Quaranta, Salvi, Tavcar;  Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Fontana, Maistro, Paganini, Saric; Bidaoui, De Paoli, Dionisi, Iliev, Ricci.


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