ASCOLI PICENO – E’ stato presentato nella mattina di oggi 13 aprile il progetto preliminare della nuova curva sud dello stadio “Del Duca” di Ascoli Piceno. Il progetto prevede una struttura da 4mila posti, un anfiteatro da mille ed un museo del club bianconero. Si entra ora nella fase di reperimento delle risorse per un progetto dal costo stimato in 6,5 milioni di euro.

“E’ un passo molto importante per la città di Ascoli Piceno la presentazione del progetto preliminare della Curva Sud – afferma il sindaco Marco Fioravanti – Abbiamo dato l’incarico allo studio Arkteam, un’eccellenza ascolana che ringrazio insieme all’architetto Alessio Marini. La nuova struttura sottolinea i valori fondamentali della nostra società, mantenendo l’identità della curva nell’aspetto estetico; c’è un’importante integrazione anche sociale con un anfiteatro per eventi da mille posti e un museo di cimeli ascolani che coinvolgerà i collezionisti. L’idea è di poter fruire lo stadio non solo per il calcio ma per eventi in generale, abbiamo ipotizzato infatti anche uno spazio verde. Si chiamerà Curva Sud Rozzi e ci sarà sullo sfondo l’immagine del Presidentissimo e una sua statua tra curva e tribuna. Il museo sarà invece tra curva sud e tribuna Mazzone, con vetrate per ammirarlo anche da fuori”.

“Ancor mancano certezze sui finanziamenti – continua il primo cittadino del capoluogo piceno – il nostro impegno sarà trovarle, un primo tentativo sarà con il fondo complementare per opere danneggiate dal sisma, con risorse del comune abbiamo fatto il progetto preliminare. Il tema principale è stata una nuova configurazione che si apre all’arte ed alla cultura, è un progetto partecipativo che riguarda tutti: la storia, la socializzazione e la ricostruzione, vogliamo aprire lo stadio sette giorni su sette. E’ un progetto da 6.5 milioni di euro, non possiamo fare crono programmi perché quando c’è di mezzo il pubblico è impossibile dare tempistiche. L’idea è farla nel minor tempo possibile ma ci sono variabili che non dipendono da noi”.

“Complimenti allo studio che ha realizzato il progetto – dichiara l’assessore regionale allo Sport Giorgia Latini – è davvero di alto livello. La società calcistica ascolana è una delle più antiche e blasonate a livello marchigiano, si attendeva questo progetto dal 2016, attraverso lo sforzo di tutti possiamo guardare avanti. Come Regione abbiamo messo massima attenzione agli impianti sportivi e alla loro riqualificazione, era dal 2017 che non si mettevano in campo risorse. Il Del Duca quando fu costruito fu chiamato lo stadio dei 100 giorni perché fatto in tre mesi, il mio auspicio è che questi lavori siano altrettanto veloci per ridare uno spazio importante ad Ascoli ed a tutta la regione Marche”.

“Credo sia una giornata importante per noi tifosi dell’Ascoli, parliamo della nostra casa – aggiunge l’assessore comunale Nico Stallone – Penso che il 99% degli ascolani sia stato almeno una volta in curva sud, si sono trasferiti per seguire la squadra ma gli manca qualcosa. Bellissima l’idea di aprire lo stadio alla città e l’idea del museo, credo ci siano tutti gli elementi per la conclusione di una storia romantica. La capienza sarà di 4mila spettatori che permetterebbero di affrontare la Serie A, non aggiungo altro”.

“Vi ringrazio anche a nome dei miei fratelli – le parole di Antonella Rozzi, figlia del Presidentissimo – per noi è molto importante rifare quella curva anche a livello simbolico, mio padre ci saliva a suonare i tamburi e ci correva sotto per festeggiare insieme ai tifosi. E’ un progetto moderno che sicuramente a lui piacerà essendo lui un uomo moderno, sono contenta sia per me che per i tifosi. Magari un giorno gli si potrà intitolare anche lo stadio, spero possa passare poco tempo nel trovare i fondi e realizzare il progetto. Credo che i tifosi saranno felicissimi di tonare nella loro casa”.


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