ASCOLI PICENO –  Nuovo evento culturale ad Ascoli Piceno presso il Museo dell’Arte ceramica,  che era stato realizzato nel 2007 nel chiostro e negli spazi attigui della chiesa romanica di San Tommaso in piazza San Tommaso, dove, sabato 30 aprile, alle ore 17,30 verrà inaugurata la mostra di Silvia Fiorentino dal titolo “Economia dell’originario”. L’esposizione ha il patrocinio del comune di Ascoli Piceno ed è stata curata dal professor Stefano Papetti, direttore delle civiche collezioni. All’evento inaugurale, che segnerà anche l’inizio di molteplici iniziative che si avvicenderanno nel corso dei mesi fino al 6 novembre 2022, giornata conclusiva della mostra, interverranno il sindaco, Marco Fioravanti, l’assessore alla cultura, Donatella Ferretti, lo storico dell’arte, Stefano Papetti e la giornalista e critica Lucilla Niccolini. Gli appuntamenti interdisciplinari ed esperienziali coinvolgeranno professionisti e realtà culturali di eccellenza come l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”, l’associazione Cultural-mente Insieme, Integra – Gestione Integrata Sistemi per la Cultura Soc. Coop. e Il Picchio – Consorzio di Cooperative Sociali.

Silvia Fiorentino, marchigiana d’adozione, ha iniziato a immaginare la mostra “Economia dell’originario” circa due anni fa, quando Ascoli si è palesata a lei nella sua “bellezza sfolgorante e chiara”. Il contatto con la città l’ha percepito come un urgente invito al dialogo, e quando ha visitato il Museo dell’Arte Ceramica, ha compreso che il chiostro maggiore rappresentava un eloquente punto d’incontro. “Era la forma, questo quadrato che conteneva un cerchio a suggerirlo- ha affermato la Fiorentino. «Nell’ideare un progetto espositivo, ho voluto porre una distanza contemplativa che va contro un’arte della levigatezza del bello, consumabile in una gioia della comunicazione autoreferenziale. Per farlo sono partita da una delle figure iconiche spirituali che, a mio avviso, dialogano meglio con il contemporaneo: l’angelo“. Silvia Fiorentino, anche in questo caso, si è confrontata con più linguaggi, sia poetici che tecnici, e ha dimostrato di essere più attratta dal processo creativo che dal risultato finale. Da sempre preferisce sottrarsi al concetto di finitezza e liberare il manufatto dall’immutabilità della perfezione.

Donatella Ferretti, assessore alla cultura, ha rimarcato l’importanza della mostra progettata da Silvia Fiorentino per il Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno: “La pluralità espressiva dell’artista, il suo serrato dialogo con gli spazi espositivi, e il concetto di xenia che desidera evocare, rappresenteranno un invito a visitare uno dei luoghi più affascinanti della città. Vibrante è il suo concetto di accoglienza mista a riflessione empatica. Potente è quello ‘stare nel sentire’ per uscire dall’esperienza espositiva con un dono”.

Il professor Stefano Papetti, curatore della mostra, ha scritto: «Da Milano, dove è nata e si è formata frequentando i corsi della facoltà di architettura, Silvia Fiorentino è poi giunta nelle Marche, ad Ancona la città in cui da anni vive e lavora. Poetessa, pittrice, autrice di installazioni e ceramista, l’artista percorre tutte le strade della comunicazione artistica per esprimere l’inquietudine di un animo sensibile, fuori dagli schemi. L’arcaismo delle sue opere parla un linguaggio contemporaneo che coinvolge senza mai gridare, che emoziona senza mai ricorrere alla teatralità: sempre e comunque emerge la capacità di saper fare, di manipolare i materiali più diversi superando gli schematismi del tecnicismo, adattando al suo sentire tutti i linguaggi dell’arte“.

Orari d’apertura: sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle ore 15,00 alle 19,00. Giorno di chiusura: lunedì (esclusi festivi). Biglietto d’ingresso intero: €4, ridotto: €2.

Per informazioni e prenotazioni: 0736 298213 / www.ascolimusei.it / FB e IG @ascolimusei.

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.