ASCOLI PICENO – È emersa chiaramente la crisi strutturale dell’impianto Tmb di Relluce, ed ha posto il problema di garantire interventi radicali e straordinari.

Già nel 2018 la Ugl aveva evidenziato in un documento i problemi di sicurezza dell’impianto e la conseguenze situazione ambientale diventata ormai insostenibile, il documento era poi stato posto all’attenzione della Picenambiente e degli altri organi competenti.

Oggi, a problema esploso, con il blocco dell’impianto e pesanti riflessi sul ciclo dei rifiuti, la questione e stata posta con forza sul tavolo di regione.

La Ugl attende dai vari gestori dell’impianto decisioni rapide e radicali, con interventi e risorse finanziarie straordinarie per rimettere in sicurezza i lavoratori e ridare operatività ed efficienza tecnologica alla struttura.

La questione di Relluce assume un significato particolare, dato che l’assessore all’ambiente Aguzzi ha espresso recentemente le linee di tendenza del Piano Regionale Rifiuti, proiettando per la provincia di Ascoli Piceno un Tmb, una discarica ed un biodigestore.

Il tutto in una proiezione decennale con l’obiettivo finale di portare in discarica solo il 10% dei rifiuti e chiudere ogni opzione al Termovalorizzatore.

In quest’ottica l’impianto di Relluce assume il ruolo di punto strategico, quindi la sua messa in sicurezza risulta più prioritaria che mai.


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