ASCOLI PICENO – E’ una rete di Gianluca Lapadula al 38esimo del primo tempo a regalare il passaggio del turno al Benevento, termina 1 a 0 al “Del Duca” a favore dei giallorossi il match valido per il primo turno play off. La squadra di Mister Sottil esce comunque a testa alta da questi play off dopo una cavalcata eccezionale nella regular season.

Un’Ascoli  bello a metà che fino alla rete del bomber delle streghe aveva dominato in lungo e largo il match, poi il gol e il crollo mentale peccato di inesperienza e un Benevento barricato in dieci uomini sotto la linea della palla hanno fatto il resto. I cambi di Sottil non hanno sortito l’effetto sperato anzi nè Paganini, nè Bidaoui, nè Ricci hanno cambiato l’inerzia del match,  mai effettivamente entrati in partita. I tifosi però hanno incoraggiato fino all’ultimo i bianconeri, un “Del Duca” gremito da quasi 11mila persone ha incitato e applaudito i giocatori anche al termine ringraziando la squadra per la bellissima stagione conclusa inaspettatamente nelle prime zone della classifica.

Le voci dei protagonisti in sala stampa

Il tecnico bianconero, Andrea Sottil: “Sono molto dispiaciuto se c’era una squadra che doveva passare il turno era l’Ascoli. Abbiamo iniziato benissimo dovevamo fare la partita così fino alla fine, il secondo tempo è stato un pò troppo spezzettato tante perdite di tempo, difficile gestire le emozioni, abbiamo cercato di cambiare sistema i ragazzi hanno dato tutto usciamo con rammarico sinceramente il Benevento ha fatto poco per passare il turno mi dispiace per tutti, staff, tifosi, presidente, abbiamo raggiunto un livello di maturità elevato uscire così. Il primo tempo è stato straordinario secondo me non c’è stato un crollo, sui cambi non voglio discutere ne possiamo discutere fini a domani mattina loro erano molto esperti, forti non è semplice ricominciare ad imbastire le azioni, è mancata la zampata finale, chi è entrato ha cercato di fare il massimo.Ho sostituito Maistro perchè secondo me era andato fuori partita, Ricci sui calci piazzati è uno specialista e ho scelto perciò di fare uscire Falasco avevamo chi poteva batterli. ”

Uscite a testa alta, non una fine ma un punto di partenza:  “L’amarezza è tanta abbiamo dominato fino al gol, la gente ha risposto così perchè i tifosi hanno capito cosa abbiamo fatto, un popolo di grande tradizione calcistica capiscono quando c’è una squadra che lotta e soffre all’ascolano piace. Mi dispiace volevo regalare a tutti una semifinale ma non ci sono riuscito e questo mi fa impazzire. Hanno fatto gol sull’unica occasione che hanno avuto non dovevamo farci incanalare nella partita che volevano loro. Il mio contratto è in essere e penso che si riparta rialzando la testa  e ripartire da questa serata, ci sono tutte le componenti per partire da protagonisti, prossima stagione ci saranno squadre ricche come Parma, scenderanno dalla serie A squadre con proprietà ricchissime ma il nostro progetto deve continuare dai nostri punti fermi, ho preso una squadra che a dicembre 2020 aveva sei punti l’abbiamo portata ad una salvezza a cui nessuno credeva e per me è stato come vincere un campionato e ora siamo arrivati a fare numeri da primi in classifica. Dobbiamo ripartire dq qui dal nostro zoccolo duro e da questo entusiamo, da questa piazza che ha ritrovato la passione per questi colori, l’Ascoli deve essere protagonista. E’ questo il calcio che ho sempre sognato.  Devo ringraziare tutti i ragazzi per quello che hanno fatto.”

 

 

Il Ds dell’Ascoli, Valentini: “Adesso diciamo che la serata di stasera è amara per tutti noi e per la città però dobbiamo ripartire e fare un ernorme applauso a questi ragazzi che hanno fatto un campionato straordinario stasera compreso. La partita era iniziata bene e secondo me avevamo le possibilità di fare gol  e noi abbiamo fatto l’errore di fare quello che hanno voluto e abbiamo perso lucidità e non abbiamo trovato il modo di esprimerci che volevamo. Le statistiche a nostro favore? Un tiro e hanno fatto gol avevo paura di questo sapevano di essere in un momento negativo rispetto a noi e siamo andati dietro a loro, dovevamo fare l’Ascoli dell’ultimo periodo hanno smesso di giocare e si sono portati a casa il risultato. Come ripartire? Uno dei segreti del calcio è la continuità di lavoro, dello staff e di uno zoccolo duro di calciatori che già c’era al mio arrivo che è stato consolidato a gennaio e a mente fredda ci saranno da vedere alcuni contratti e prestiti faremo con calma tutte le valutazioni, il mix è giusto tra esperti e giovani quindi le basi per programmare ci sono. Non parlo dei singoli parlo del gruppo una squadra che ha saputo sempre soffrire e colmare le lacune ogni volta ch e è mancato qualche elemento. Abbiamo peccato di lucidità. Al di là di noi che siamo professionisti e dobbiamo metabolizzare il rammarico più grande è per la città volevamo con tutte le  nostre forze vincere, l’amarezza più grande è non essere riusciti a coltivare questo sogno. Questo gruppo meritava di arrivare in fondo dobbiamo resettare e smaltire.”

 

 

Il portiere del Picchio, Nicola Leali: “Rammarico enorme ci credevamo avevamo iniziato a sognare con i tifosi, si respirava entusiasmo ci credevamo. A fine gara ci siamo uniti e il capitano ha voluto esprimere delle parole per la squadra che tutti condividiamo e i giovani potranno portarle con loro per il futuro. Abbiamo creato tanto è mancata la zampata e quell’occasione ci è costata la partita. Nel finale tanta tensione loro hanno innervosito la partita e ce l’hanno fatta. Cosa ti porti a casa dopo questa stagione?  Personalmente mi porto a casa una stagione ricca di emozioni dove siamo cresciuti tanto durante l’anno e anche l’entusiamo che abbiamo creato nei tifosi, sentirli ancora cantare fuori è emozionante. Dobbiamo portarci questi ricordi per il futuro e chi sarà qui deve sapere che c’è una piazza così che vive di calcio, io ho ancora un anno di contratto e quindi sono qua e sarò pronto per ripartire.”

 

Il mister del Benevento, Fabio Caserta: “Abbiamo sofferto il primo tempo c’era una squadra in salute, squadra brava a reagire in un momento di difficoltà siamo stati bravi a chiuderla e sono molto contento per i ragazzi. Il piano tattico era sapendo la bravura dell’Ascoli limitare le loro giocate, una volta fatto il gol siamo stati bravi a gestire, grazie anche all’esperienza dei miei giocatori in campo dopo un periodo difficile mi aspettavo però questa reazione. Sapevamo che loro mentalmente e fisicamente stavano bene sono stati bravi i miei ragazzi a resettare e ripartire.  E faccio i complimenti ai tifosi dell’Ascoli.”

 

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