(Fonte figc.it)

ASCOLI PICENO –  Come all’andata. Ad Helsingborg finisce 1-1 tra Svezia e Italia, ma stavolta il punto è decisivo: per gli Azzurrini che al momento sono matematicamente secondi e che si giocheranno la qualificazione come primi del girone martedì prossimo ad Ascoli contro la Repubblica d’Irlanda, e per gli svedesi che invece escono dall’Europeo. Nella classifica del gruppo F l’Under è sempre al comando con 21 punti, due in più della Repubblica d’Irlanda e tre in più della Svezia.

Sfida avvincente, la diciottesima, come tutte quelle giocate fino ad oggi dalle due nazionali che si sono “sgambettate” a vicenda nel corso degli anni: al 9’ padroni di casa in vantaggio con Gustafsson, al 58’ il pareggio su rigore di Nicolò Rovella. Resta storica, però, la finale europea del 1992 quando la Svezia consegnò all’Italia di Cesare Maldini il primo dei cinque titoli azzurri.

E probabilmente rimarranno nella memoria anche questi novanta minuti tirati, sofferti, con tante occasioni sciupate da parte dell’Italia. Dopo la vittoria contro il Lussemburgo e il pareggio odierno, alla squadra di Nicolato basta un punto contro la Repubblica d’Irlanda per raggiungere l’obiettivo e concludere un percorso brillante, quasi una corsa ad ostacoli superati grazie al carattere e al cuore di un gruppo che in pochi mesi ha messo in campo grandi qualità tecniche, capaci di oltrepassare qualsiasi difficoltà.

 

LA PARTITA – Cambia ancora, Nicolato. Le assenze, ultima in ordine cronologico quella del portiere Carnesecchi che ha riportato un infortunio alla spalla sinistra, costringono il tecnico a cambiare uomini e, questa volta, anche il modulo. Per la prima volta in questo biennio compare il 3-5-2 già adottato in passato, scelta dettata dalla necessità di una maggiore copertura degli spazi associata alla possibilità di attaccare anche con i centrocampisti. In porta Plizzari, che ha esordito in Under 21 a settembre 2019 giocando titolare nella gara di qualificazione vinta contro il Lussemburgo 5-0, in difesa Okoli, Lovato e Pirola, a centrocampo Cambiaso, Bove (che ha debuttato lunedì scorso), Ricci con la fascia di capitano, Rovella e Parisi, in attacco Pellegri e Cambiaghi.

La Svezia non è il Lussemburgo, lo si vede da subito. Ed è la squadra che. Nicolato si aspettava, molto fisica, bene allenata, con buoni giocatori sugli esterni e terzini che sanno anche attaccare. Il campionato svedese è alla decima giornata ed era facile immaginare una quasi perfetta condizione fisica degli avversari, mentre gli Azzurrini, reduci da una gara giocata tre giorni prima, sono affaticati e ancora una volta condizionati dai numerosi cambi.

Sapeva, Nicolato, che non sarebbero stati 90’ facili, ma non immaginava un inizio in salita. Al 9’, infatti, la giovane Italia si fa sorprendere dall’aggressività degli svedesi e un errore difensivo consente a Gustafsson – con la deviazione decisiva di Parisi – di siglare l’1-0.

Al 20’ Lovati, colpito alla testa nei primissimi minuti, è costretto a lasciare il campo all’esordiente Mattia Viti, l’assetto non cambia. In affanno quando viene attaccata, l’Under ha difficoltà nel possesso palla, non è decisa come sua abitudine nei contrasti, ma non perde la testa. Il gol a freddo pesa sulle gambe degli Azzurrini, che al 35’ reclamano un “braccio” in area sul quale l’arbitro belga Verboomen sorvola. Col passare dei minuti, la squadra di Nicolato cresce, inizia a dire la sua e al 36’ va vicinissima al pareggio con un perfetto stacco di testa di Pirola, ma è altrettanto grande la risposta di Brolin. Due minuti dopo è decisivo Plizzari in uscita su Al Haij, poi il finale del primo tempo è tutto di marca azzurra con Cambiaghi al tiro (Brolin si salva come può) e subito dopo con un colpo di testa di Rovella che colpisce la parte superiore della traversa.

La reazione decisiva arriva nella ripresa. Al 56’ Holm entra duro sulla caviglia di Parisi, atterrato in piena area; l’arbitro indica il dischetto del rigore e al 58’ Nicolò Rovella trasforma infilando Brolin all’angolino alla sua destra.

Sull’1-1 si ragiona meglio. E allora riecco l’Under bella, caparbia, decisa, che gioca di cuore e di qualità. Classifica alla mano, pareggio o sconfitta non cambia nulla per la Svezia, che per qualificarsi deve vincere ma ad andare vicino al gol è l’Italia. Al 76’ Sebastiano Esposito sostituisce Pellegri e un minuto dopo Parisi riconquista palla in area avversaria e, decentrato sulla sinistra, lascia partire un diagonale forte ed impreciso che attraversa lo specchio della porta e finisce fuori. Al 78’ prodezza di Brolin, bravo a chiudere sul primo palo e deviare in angolo il tiro di Cambiaghi.

Ultimi minuti con la Svezia in dieci per l’espulsione di Holm all’88’. Chiude in crescendo, la squadra di Nicolato. Almeno sei palle gol in un in finale incandescente. Brava quanto imprecisa negli ultimi metri, ma comunque protagonista di un pomeriggio che non si presentava facile.

Senza voce, a fine gara, Nicolato: “Una partita in salita da subito, abbiamo subito gol per un errore nostro, abbiamo perso il difensore centrale, ma per me è stata una grande prestazione. Ci è mancato solo il gol, però questa è una cosa che va avanti da tempo. I ragazzi sono stati tutti straordinari, per me è una delle più belle prestazioni che abbiamo fatto”.

Martedì prossimo il trittico delle gare di giugno si chiude con la Repubblica d’Irlanda, decisiva per il piazzamento nel girone: “E’ chiaro che l’ambizione è quella di vincere, ma bisogna anche ammettere che i ragazzi hanno speso molto. Adesso il miglior allenamento è il riposo, poi vedremo”.

A fine gara Nicolato ha convocato il portiere del Pescara Alessandro Sorrentino, in sostituzione dell’infortunato Carnesecchi.

Il programma

Venerdì 10 giugno
volo charter AZ9010 Helsingborg – Pescara e trasferimento presso ASCOLI
16.30 allenamento (aperto)

Sabato 11 giugno
12.00 conferenza stampa Nicolato-Balata al palazzo Comune di Ascoli
16.30 allenamento (aperto)

Domenica 12 giugno
10.30 allenamento (aperto)
13.30 conferenza stampa 1 calciatore tramite Zoom (Rai in presenza)

Lunedì 13 giugno
10.30 allenamento (aperto i primi 15 minuti)
14.00 conferenza stampa Nicolato tramite Zoom (Rai in presenza)
18.00 walk around stadio Del Duca

Martedì 14 giugno
10.30 allenamento (chiuso)
17.30 Stadio Del Duca di Ascoli
ITALIA-REPUBBLICA D’IRLANDA


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