OFFIDA – Nella mattinata del 18 ottobre Offida ha riaperto le porte del Museo Palazzo de Castellotti.

Un percorso durato 2 anni, con un progetto partito nel 2020, finanziato da fondi regionali di 400 mila euro per la progettazione, più 55 mila euro del Comune.

Una struttura più sicura a livello sismico in cui, oltre alle migliorie architettoniche, si è provveduto all’efficientamento energetico e in ultimo al riallestimento. E già si pensa al prossimo futuro: a un’ala del museo che sarà dedicata interamente al bene immateriale più caro a Offida, il Carnevale.

Presenti alla riapertura anche il consigliere regionale Andrea Maria Antoini e il consigliere provinciale Simone De Vecchis.

“Questa non è una normale riapertura ma un grande traguardo raggiunto – commenta Antonini – dopo tutto quello che abbiamo passato, dalla crisi del 2008, al terremoto, alla pandemia. Ciò che sa di nuovo per noi ha un sapore diverso”.

“La riapertura di un luogo di cultura è importante perché rafforza la comunità – aggiunge De Vecchis – la riunisce intorno ai propri valori. La collaborazione tra enti porta a questi risultati“.

La gestione del polo museale sarà a cura delle cooperative Oikos e Opera e per quest’ultima lascia un commento Luca Luzi: “Il polo museale ha senza dubbio avrà sicuramente una forte la fruizione turistica ma è importante mantenere equilibrio paritetico
con la condivisione dei valori che rappresenta per la cittadinanza“.

“Sono contento di restituire alla comunità questa struttura – conclude il sindaco Luigi Massa – Ringrazio l’Ufficio Tecnico e quello della Cultura per il grande lavoro svolto, i professionisti che hanno curato il progetto, le aziende e gli artigiani. Siamo già al lavoro per le sale che saranno dedicate al nostro Carnevale“.

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.