MONTEDINOVE – Inaugurazione dell’undicesima sede dei Musei Sistini del Piceno a Montedinove, domenica 3 luglio, alle ore 17,30, sostenuta, come sempre, dall’amministrazione comunale e da Bim Tronto.

Il sindaco, Antonio Del Duca, aveva espresso da tempo la volontà di essere presente nella rete, ma non si era mai creata la condizione giusta, arrivata per la necessità di trasferire le opere dalla chiesa di Santa Maria de’ Cellis, dove a breve partirà la ristrutturazione post sisma. Le opere, dopo i lavori, saranno riportate nella chiesa da cui provengono, ma nel Museo Sistino di Montedinove saranno posti suppellettili e dipinti, pertinenti alle chiese di Santa Maria de’ Cellis e San Lorenzo.

Il taglio del nastro del nuovo Museo Sistino si terrà nella chiesa di Santa Chiara, dove si trova il museo delle Tombe Picene, che sarà una sede provvisoria. La sede definitiva, infatti, sarà nel lato opposto alla chiesa, nel cosiddetto “museo verticale“, che verrà
allestito nella torre campanaria di San Lorenzo, dove, oltre alle opere ecclesiastiche, vi sarà anche un focus su Pietro Maggi, con l’esposizione di progetti originali. I pezzi di maggior richiamo del Museo Sistino di Montedinove sono i due manufatti del 1300: un crocifisso ligneo di straordinaria drammaticità e una croce astile, opera di Masio Di Ciccarello di Sulmona e restaurata nel 2006 dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Due gioielli, tra i più preziosi del patrimonio storico artistico della Diocesi di San Benedetto, testimonianza di una religiosità convinta ed esternata nello spirito di tutti i Musei Sistini del Piceno, che restituiscono al territorio questi preziosi simboli di devozione.


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