MONTALTO – “Le Marche diventino il laboratorio nazionale per la rinascita dei borghi con Montalto delle Marche e gli altri Comuni limitrofi assegnatari delle risorse per i piccoli borghi storici nell’ambito del PNRR – Linea B (Petritoli, Monte Vidon Combatte, Ripe San Ginesio, Loro Piceno, Colmurano, Ripatransone, Amandola, Rotella, Montedinove).”

 

E’ la proposta lanciata dall’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini nel corso del tradizionale seminario estivo a Treia di Symbola, dedicato quest’anno alla sostenibilità,  nella sessione riservata ai “ Borghi contemporanei”.

 

“La sostenibilità sociale e ambientale – ha sottolineato Giorgia Latini – passa dalla qualità di vita. Si tratta di luoghi a misura d’uomo, ma deve anche esserci un recupero intelligente dell’identità culturale, del senso di appartenenza al bene comune e la volontà di sostenerne la valorizzazione. In questa stessa direzione va in primo luogo la legge regionale sui Borghi storici e anche la realizzazione del festival MArCHESTORIE, che ha tra i suoi obiettivi proprio quello di recuperare racconti, storie, leggende scritte e orali della tradizione perché se ne innamorino anche le nuove generazioni. Un festival che il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nella sua recente visita ad Ascoli Piceno, ha molto apprezzato esprimendo la volontà di promuoverlo a livello internazionale”.

 

Symbola – Fondazione per le qualità italiane – ha appoggiato pienamente questa candidatura di Montalto Marche a laboratorio nazionale per la rinascita dei borghi: “La Regione Marche – ha evidenziato Fabio Renzi,  Segretario generale della Fondazione –  può candidarsi a svolgere un ruolo da protagonista nella costruzione di una politica nazionale per i borghi a partire dalla scelta di Montalto delle Marche come borgo pilota assegnatario del finanziamento di 20 mln di euro del PNRR. La Regione Marche ha tutte le carte in regola per dar vita al primo laboratorio nazionale sui borghi valorizzando anche il fatto che oltre a Montalto delle Marche sono ben sette i borghi marchigiani che si sono aggiudicati i finanziamenti della Linea B del PNRR”.

 

“ I luoghi si vivificano se sono vissuti – ha concluso Giorgia Latini – e per questo la legge regionale sui Borghi privilegia una spiccata integrazione tra ambiti diversi – turismo, cultura, commercio, artigianato artistico, agricoltura, mondo imprenditoriale, politiche attive del lavoro, reti telematiche, edilizia – con la finalità di produrre crescita e sviluppo e riportare popolazione nei borghi. Vogliamo incentivare le giovani coppie ad abitare questi luoghi “ magici”, farli diventare poli attrattivi per lavoratori “ smart” e stiamo ragionando sulla possibilità di destinare fondi Fesr ad una misura che aiuti i giovani non soltanto a sceglierli come loro casa , riconoscendo un contributo sulle ristrutturazioni, ma vorremmo dare un sostegno concreto per creare imprese, aprire attività artigianali, insomma contribuire alla crescita e all’economia di questi territori che conservano un patrimonio di ricchezze su cui investire e anzi richiamare investimenti dall’estero.”


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