ASCOLI PICENO –  Inaugurazione sabato 6 agosto, alle ore 18, della mostra fotografica “Creazioni visibili. Uno sguardo sulla settima arte ” presso la Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini“, in collaborazione con la Regione Marche e il comune di Jesi e a cura del professor Stefano Papetti, curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno. La mostra dell’affermato fotografo marchigiano Emanuele Scorcelletti resterà aperta al pubblico fino all’11 dicembre.

La mostra è ospitata negli ambienti del rinascimentale convento di sant’Agostino, divenuto nel 2000 un Polo Culturale polivalente che ospita la Biblioteca Comunale “Giulio Gabrielli”, l’Auditorium Cellini, le aule dei corsi di pittura e di scultura attivati dall’Associazione Frida con la Accademia delle Belle Arti di Macerata, l’Archivio Iconografico del Comune di Ascoli Piceno nonché la Galleria di Arte Contemporanea dedicata a Osvaldo Licini, che espone più di cinquanta opere dell’artista marchigiano accanto alle tele di grandi maestri del Novecento.

Emanuele Scorcelletti è da vari decenni attivo a Parigi e si è formato presso l’Istituto Nazionale di Cinematografia di Bruxelles; è stato membro della agenzia Gamma dal 1989 al 2010 quando ha iniziato la sua attività come free lance. Nel 2002 un  servizio dedicato all’ attrice americana Sharon Stone, realizzato in occasione del Festival di Cannes e pubblicato su ELLE France,  lo ha fatto apprezzare come fotografo in grado di catturare il lato umano delle stars del cinema. Oltre a collaborare da anni con vari marchi del lusso e dell’alta moda, da Dior a Chanel, da Lancȏme a Gucci, Scorcelletti vede le sue immagini pubblicate sulle più importanti riviste internazionali e non trascura di prestare la sua opera per iniziative umanitarie rivolte alla prevenzione dell’AIDS e alla ricerca sul cancro infantile.

La produzione di Scorcelletti affronta vari ambiti, a partire dai set cinematografici calcati da attori di grande notorietà, che si sono riconosciuti negli scatti del fotografo marchigiano, agli scatti dedicati al paesaggio marchigiano e ai borghi del territorio, popolati da personaggi che appaiono parte integrante del contesto urbano che li ospita. Il suo straordinario intuito è capace di cogliere un attimo che racchiude in sé il senso del racconto e la sua intuizione poetica, che rende le sue immagini qualcosa di più di una semplice istantanea, accende di significati emotivi la scena e  riesce a toccare di volta in volta le corde del sentimento, spesso cullandosi in una atmosfera nostalgica di leopardiana memoria.

Per informazioni e prenotazioniwww.ascolimusei.it/ 0736 298213


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