ASCOLI PICENO – Ieri sera sul ring allestito in Piazza Arringo di Ascoli Piceno, Claudio Squeo ha battuto per ko il venezuelano Williams Ocando alla terza ripresa conquistando il titolo vacante IBF Latino dei pesi massimi leggeri.

Il trentunenne pugliese Claudio Squeo allenato da Nicola Loiacono e sino ad ora imbattuto, ha conquistato la cintura intercontinentale di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni. Presente alla kermesse l’assessore allo sport del Comune di Ascoli Piceno Nico Stallone che ha ricevuto dal manager del campione Davide Buccioni un paio di guantoni per l’impegno profuso dall’amministrazione comunale per il sostegno e l’opera di divulgazione della noble art.

Alla prima ripresa Squeo salta la fase di studio, nessun jab di misura, nessun fronzolo, il pugile pugliese va immediatamente all’attacco scaricando una gragnuola di colpi su Ocando che spesso finisce in difficoltà alle corde. Ocando, su suggerimento del suo secondo tenta di contenere l’impeto dell’avversario tentando di legare, ma ciò non ferma affatto l’assalto del campione IBO del Mediterraneo che con un gancio destro ben caricato la manda temporaneamente al tappeto. 

Nel secondo round Ocando reagisce, forte della sua altezza di un metro e ottantotto, dieci cm. in più dell’avversario, tenta di tenere a distanza Squeo con colpi alla lunga distanza ma l’italiano sa rientrare e colpisce ancora di brutto. Apparentemente sembra che il venezuelano possa incassare di tutto ma nell’intervallo, seduto sullo sgabello, mostra un indebolimento fisico: bocca aperta ed occhi chiusi, corpo completamente allentato. 

Inizia il terzo round, Squeo riparte alla grande e ricomincia a colpire con veemenza, Ocando resiste fino a quando viene colpito con un potente gancio sinistro che lo fa cadere, il venezuelano si rialza e dopo il conteggio fa capire che può ancora continuare, ma ancora per pochi secondi fino a che un altro gancio di Squeo lo atterra nuovamente e lo stordisce, anche questa volta Ocando si rialza prima della fine del conteggio ma è visibilmente scosso,  l’arbitro Paolo Ruggeri di Terni scruta i suoi occhi e capisce che per il suo bene l’incontro va fermato sancendo così la vittoria di Squeo per ko.

 


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