ARQUATA DEL TRONTO – La comunità arquatana potrà tornare ad ammirare l’antica pergamena, ritrovata nei mesi scorsi, attestante l’autenticità della Sindone di Arquata, oggi conservata nel duomo ad Ascoli.
Domenica 25 settembre, infatti, il prezioso documento, restaurato grazie al contributo dell’Ordine del Santo Sepolcro, presieduto dalla dottoressa Cristina Montanari, inizierà il suo viaggio. Dopo la cerimonia eucaristica delle ore 11, tenuta dal vescovo Gianpiero Palmieri nella cattedrale di Sant’Emidio, la pergamena, datata 1 maggio 1655, sarà trasportata ad Arquata, per essere presentata al pubblico nella sede del comune, alle ore 16. ll sapiente restauro del documento, dal grande valore storico oltre che fideistico e devozionale, è stato curato dal laboratorio dell’Archivio di Stato di Perugia, grazie alla disponibilità dalla direttrice, la dottoressa Cinzia Rutili, e alla collaborazione della restauratrice Anna Rita Formoso. A corredo dell’operazione di recupero, verrà presentata una piccola pubblicazione sul restauro compiuto sulla pergamena e un breve excursus sugli ultimi studi e sugli eventi che dal 2010 sono stati promossi per divulgare e valorizzare la conoscenza della Sindone di Arquata dall’associazione culturale Il Portico di Padre Brown, presieduta dalla dottoressa Pina Traini, giornalista della sala stampa vaticana, e dall’editore Marco Corradi. Ad avallare la rilevanza del documento ritrovato, copia della Sindone di Torino “extractum ab originali”, sarà il professor Lorenzo Bianchi.
“Per tutta la nostra comunità si tratta di un evento importante. Sarà un piacere e un onore mostrare a tutti, in primis agli arquatani, la pergamena restaurata: noi ne conserveremo una copia, mentre l’originale tornerà provvisoriamente ad Ascoli, con l’obiettivo e la promessa di riportarla definitivamente ad Arquata, insieme alla Sindone, non appena sarà completato il restauro della chiesa di San Francesco a Borgo-ha spiegato il sindaco Michele Franchi.

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