ACQUASANTA – “La popolazione locale offrì accoglienza ai partigiani, donando loro cibo e vestiti. Il Comune fu teatro di feroci rastrellamenti da parte dei tedeschi, che rubarono viveri e bruciarono mobili e biancheria. Durante tali rastrellamenti, diversi civili, tra cui una donna e una bambina di un anno, persero la vita. Esempio di coraggio, di collaborazione e di virtù civiche”.

Con questa motivazione il Prefetto Carlo De Rogatis ha consegnato nelle mani del Sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni, la Medaglia d’Argento al Merito Civile per il contributo fornito dalla popolazione di quel Comune alla lotta di liberazione negli anni 1943-1945.

La cerimonia di consegna si è tenuta nel pomeriggio odierno presso Acquasanta Terme alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose e ha visto una grande partecipazione della comunità locale.

Prima dell’affissione della medaglia al gonfalone del Comune, sono stati rievocati lo spirito e il coraggio con i quali i cittadini acquasantani affrontarono le tragiche vicende che interessarono quel territorio nel periodo della Resistenza, all’interno del quale si colloca l’eccidio che ebbe luogo l’11 marzo del 1944.

Sui quei luoghi sorge ora un cimitero partigiano in cui sono sepolti, tutti insieme, partigiani e civili, italiani e slavi, inglesi, greci e americani.

Il prestigioso riconoscimento, conferito dal Presidente della Repubblica, su proposta della locale Sezione Anpi, rafforza la consapevolezza sull’importanza del contributo di quella comunità alla lotta di Liberazione, consentendo, con il proprio sacrificio, di assicurare la libertà alle future generazioni.


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