ASCOLI PICENO – Nuovo evento a cura di Alchimie d’Arte.

Sabato 12 novembre, alle ore 16,30, nella sala delle conferenze del Forte Malatesta di Ascoli Piceno, il professor Francesco Galiffa presenterà il suo libro” Eravamo Contadine”, edito da Arsenio edizioni, opera vincitrice del premio per la sezione saggistica della IX edizione del Premio dell’Editoria Abruzzese 2021. Dialogheranno con l’autore Domenico Parlamenti e Stefania Pompeo. La voce recitante sarà di Enrica Consorti; esporrà l’artista Simona Tacconi.

Francesco Galiffa è nato nel 1947 a Nereto, dove vive tuttora. Si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università agli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti discutendo una tesi sul Brigantaggio post-unitario in Provincia di Abruzzo Ultra I (Teramo), basata quasi esclusivamente su documentazione d’archivio. Ha insegnato materie letterarie alla Scuola secondaria, progettando e curando, nell’ottica di una didattica attiva, numerose ricerche su temi di carattere storico e antropologico, quattro delle quali sono state pubblicate dall’Istituto Comprensivo di Colonnella. Dall’ottobre 2006 al giugno 2007 ha tenuto un corso, destinato ai suoi ex alunni, sul metodo d’indagine storica applicato al tema “Le risorse idriche di Controguerra. Da Fonte Riparossa all’Acquedotto del Ruzzo”, i cui risultati sono contenuti nel libro Sulle orme dell’acqua”. Tra le sue pubblicazioni: “Le tradizioni gastronomiche nella ricorrenza di San Martino”,  “Sui vini cotti dell’Abruzzo Teramano”, “L’oro dei contadini”, “L’oca di San Martino”.

Sono venticinque le donne della Val Vibrata, figlie di mezzadri o di piccoli proprietari, che si raccontano nel libro “Eravamo contadine”. Storie di vita che attraversano buona parte del ‘900, consumato in un angolo d’Abruzzo, ma significative di una cultura che non possiamo circoscrivere all’interno dei confini di un territorio. Il titolo indica il percorso interpretativo scelto dall’autore e sottintende la polivocalità di una narrazione che ambisce a tracciare una storia collettiva sia pure in ambito locale. È una vita in gran parte piena di fatiche e di sacrifici quella che emerge dalle testimonianze raccolte e riordinate in capitoli che seguono le stagioni della vita (infanzia, fidanzamento, matrimonio, maternità) e il lavoro, in campagna e in casa” (dalla prefazione di Maria Rosaria La Morgia)

Ai partecipanti sarà possibile ammirare la mostra d’arte “Orizzonti di colore”.
L’Ingresso è gratuito, gradita la prenotazione al numero: 328 5546583


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