ASCOLI PICENO – Il campionato di calcio si prende una pausa. 

La Serie A va in vacanza per il Mondiale in Qatar, è la prima volta che il torneo più prestigioso del mondo si svolgerà in pieno inverno a causa delle alte temperature, proibitive, che di consueto si toccano nella nazione mediorientale in estate.

Non ci sarà, ahinoi, l’Italia a causa dell’eliminazione ai PlayOff per mano della Macedonia. Sarà la seconda assenza di fila per gli azzurri che mancarono la qualificazione anche in Russia nel 2018. Una vera beffa, resa ancora più amara dal fatto che la Nazionale Italiana è Campione d’Europa in carica.

Nel frattempo il campionato, iniziato insolitamente il 13 agosto, traccia un primo bilancio dopo ben quindici giornate e con le competizioni europee di mezzo. Comanda il Napoli, con un ruolino di marcia impressionante, tredici vittorie e due pareggi, insegue il Milan, campione d’Italia in carica, ad otto punti di distanza. Al terzo posto troviamo la Juventus, alle prese con una rimonta clamorosa dopo un avvio davvero stentato e la netta eliminazione ai gironi di Champions League. Al quarto posto Lazio e Inter: se per la squadra biancoceleste può essere una bella soddisfazione, lo è un po’ meno per il team nerazzurro che paga il fatto di aver perso ben cinque partite (quasi tutti i big match) ma che nello stesso tempo ringrazia di aver vinto tutte le altre partite e non aver mai pareggiato. Di seguito la classifica attuale del campionato e le pagelle alle squadre -partecipanti per questo primo scorcio di stagione.

Napoli, 9.5: Non diamo un 10 ai partenopei soltanto perché sappiamo che la perfezione non esiste ma in questo caso è molto vicina. La squadra di Spalletti non era assolutamente data come favorita per questo campionato a causa degli addii eccellenti di Insigne, Mertens e Koulibaly e un calciomercato apparentemente anonimo. Probabilmente la spensieratezza, un’ottima preparazione tattica-fisica e gli exploit di Kvaratskhelia, Osimhen, Raspadori, Simeone, Anguissa e Kim Min-Jae hanno dato un impulso straordinario ad un gruppo complessivamente solido. Otto punti di vantaggio sul Milan, dieci e undici su Juve e Inter sono un bottino che non dovrà andare sprecato per riuscire a riportare il tricolore alle pendici del Vesuvio, un obiettivo che manca dal 1990. Voto alto anche in Champions League dove gli azzurri hanno dominato il proprio girone annichilendo letteralmente Liverpool, Ajax e Rangers. Il sogno continua anche in Europa dove gli uomini di Spalletti affronteranno l’Eintracht Francoforte agli ottavi di finale.

Milan, 7-: I campioni d’Italia in carica dovevano dimostrare che lo Scudetto conquistato a maggio non era frutto di un caso. La squadra di Pioli era alle prese con un inizio di calendario proibitivo (Udinese, Atalanta, Inter, Napoli e Juve nelle prime nove giornate di campionato) e non hanno sfigurato conquistando complessivamente dieci punti in questi match restando a bocca asciutta soltanto contro il Napoli dopo una partita, però, giocata molto bene a San Siro dove probabilmente il pari sarebbe stato il risultato più giusto. I rossoneri pagano il divario di otto punti con i partenopei (alle prese, lo ripetiamo, con un percorso strepitoso) soprattutto per il pareggio a reti bianche contro la Cremonese e la sconfitta a Torino contro i granata, il tutto avvenuto a ridosso della sosta dove Leao e company hanno accusato stanchezza e poca lucidità dovuta anche ai soliti infortuni, principalmente in difesa. In mezzo anche le fatiche della Champions League dove il team di Pioli ha comunque conquistato gli ottavi di finale, uno degli obiettivi dichiarati ad inizio stagione. In Europa i rossoneri affronteranno il Tottenham di Antonio Conte.

Juventus, 6.5: I bianconeri di Allegri pagano un avvio di campionato stentato. I brutti pareggi contro Sampdoria, Salernitana, Roma, Fiorentina e le sconfitte contro Monza e Milan sembravano aver fatto naufragare i sogni di gloria per la società della famiglia Agnelli. Una squadra che pagava gli infortuni eccellenti di Pogba e Di Maria, l’inizio faticoso degli altri nuovi Bremer e Kostic e la poca vena offensiva di Vlahovic. Allegri era finito sulla graticola, contestatissimo dai tifosi e dall’opinione pubblica per il precario gioco espresso sul campo dai suoi uomini ma nell’ultimo mese la squadra è uscita alla grande dal tunnel grazie all’inserimento dei giovani Miretti, Fagioli e Kean. Nelle ultime sei giornate prima della sosta la Juve ha collezionato solo vittorie con la porta inviolata, battendo anche Inter e Lazio. Un buonissimo percorso che ha portato il team attualmente al terzo posto a soli due punti dal Milan. Il Napoli resta lontano a dieci lunghezze ma mai dare per morta la Juventus, capace più volte di risorgere dalle proprie ceneri. Fallimentare, invece, il cammino in Champions League dove i bianconeri sono usciti (male) ai gironi perdendo cinque partite su sei. Soltanto la differenza reti ha permesso alla Juve la retrocessione in Europa League dove agli spareggi ci sarà il confronto contro il Nantes.

Lazio, 7: I biancocelesti chiudono questa prima parte di stagione al quarto posto, un risultato più che soddisfacente date le premesse di inizio stagione. La banda di Sarri ha avuto la soddisfazione di battere Inter, Fiorentina, Atalanta e Roma. Vincere il derby della Capitale, inoltre, può valere quasi una stagione. La Lazio ha dimostrato una buona solidità difensiva mantenendo per molte partite la porta inviolata e anche una buona qualità di gioco. Le ultime sconfitte contro Salernitana e Juventus hanno in parte “sporcato” un percorso complessivamente positivo. Insufficiente, però, l’approccio in Europa League dove è arrivata la retrocessione nella meno ambita Conference League. I laziali affronteranno il Cluj agli spareggi.

Inter, 6: I nerazzurri terminano questa prima parte di stagione in crescendo dopo un inizio molto a fatica. La squadra di Inzaghi registra ben cinque sconfitte contro Lazio, Udinese, Milan, Roma e Juventus mostrando una piccola allergia agli scontri diretti contro le “Big” chiudendo, però, con una buona vittoria a Bergamo contro l’Atalanta. La classifica risulta meno nefasta grazie al fatto che Dzeko e company hanno vinto tutte le restanti partite. I detentori della Coppa Italia, infatti, non hanno mai pareggiato. A nostro parere l’Inter resta la squadra più forte e completa del campionato, in attesa anche di un Lukaku ai box per infortunio, ma dovrà cominciare a conquistare punti anche con le dirette rivali. Eccellente, invece, il cammino in Champions League nonostante un girone proibitivo con Bayern Monaco e Barcellona: ottavi di finale conquistati meritatamente, il team di Inzaghi affronterà il Porto.

Atalanta, 5/6: I bergamaschi del sempreverde Gasperini erano partiti bene in campionato ma nelle ultime partite hanno mostrato troppe fragilità. Se le sconfitte contro Napoli e Inter possono essere messe in conto, fanno male le battute d’arresto contro Lecce e Lazio. Sembrava possibile un duello affascinante contro i partenopei per lo Scudetto, facilitato anche dalla mancanza di competizioni europee, ed invece questa ambizione è stata duramente ridimensionata. Gasperini ha un buon collettivo composto da giovani di talento che pecca, ovviamente, di esperienza nelle sfide clou. L’Atalanta resta, comunque, una mina vagante e competitiva per un posto in zona Champions League.

Roma, 5.5: I giallorossi del vate Mourinho chiudono con tante ombre questa prima parte di stagione. La sconfitta nel derby e i successivi brutti pareggi contro Sassuolo e Torino hanno raffreddato gli animi dei tifosi della Roma, scaldati in estate dalla vittoria in Conference League nella passata stagione e da un buon calciomercato con l’arrivo di Paulo Dybala. L’avvio di campionato era stato anche buono con prestazioni convincenti a Torino contro la Juventus e a Milano contro l’Inter (un pari e una vittoria) ma l’infortunio del campione argentino e le sconfitte contro Udinese, Atalanta e Napoli hanno portato a dei rallentamenti in classifica. La zona Champions League resta ancora molto raggiungibile ma ci vorrà continuità e più qualità da gennaio in poi. Sorrisi in Europa League dove i lupacchiotti hanno raggiunto gli spareggi e affronteranno il Salisburgo.

Udinese, 8: Alzi la mano chi pensava di vedere i friulani in una buona posizione di classifica dopo quindici giornate. Probabilmente eravamo in pochi ed invece i bianconeri sono stati a lungo a ridosso della vetta prima di avere un comprensibile calo poco prima della sosta invernale. L’Udinese, allenata molto bene dall’ex Ascoli Sottil, dopo la sconfitta iniziale contro il Milan ha collezionato una bella serie di risultati utili battendo Roma, Inter, Sassuolo, Fiorentina e pareggiando contro Lazio e Atalanta. Nelle ultime giornate ha pagato dazio contro le cosiddette “piccole” con conseguente calo in classifica dopo un avvio davvero da altissimi livelli. Ma l’obiettivo primario della squadra di Sottil è ovviamente la salvezza, un obiettivo che verrà presto raggiunto se ci sarà continuità nei risultati.

Torino, 6: I granata di Juric hanno chiuso questo primo scorcio di campionato in maniera positiva. Dopo un avvio così così, il Torino ha saputo risalire la classifica con buoni risultati e la soddisfazione di battere i campioni in carica del Milan. Sfiorata la vittoria anche a Roma contro i giallorossi, il Toro ha comunque dimostrato di possedere carattere e anche buone trame di gioco. L’obiettivo dichiarato è la salvezza con tranquillità ma un occhio all’Europa/Conference League non è da trascurare con questi ultimi numeri.

Fiorentina, 6.5: La sconfitta rocambolesca contro il Milan nell’ultima giornata prima della sosta non deve trarre in inganno, la Viola è una buonissima squadra. Prima del Ko di San Siro i calciatori di Italiano erano reduci da tre vittorie consecutive e avevano costretto al pareggio Napoli e Juventus. In mezzo anche una sconfitta immeritata contro l’Inter. Al team del patron Commisso manca soltanto quel pizzico di cinismo ed esperienza per poter competere nelle zone alte ma proseguendo di questo passo, il divario verrà presto dimezzato. Bene l’avventura in Conference League dove la Fiorentina affronterà il Braga ai PlayOff.

Bologna, 6: I rossoblù sembrano in ripresa dopo un inizio molto difficile che ha portato all’allontanamento di Mihajlović  dalla panchina. L’arrivo di Thiago Motta, però, ha ridato linfa ai giocatori trascinati dal talento di Arnautovic. In ripresa anche Orsolini, il talento di Rotella, ex Ascoli, dopo che il precedente tecnico l’aveva relegato tra le riserve. La salvezza sembra essere decisamente alla portata per il Bologna.

Salernitana, 6: Dopo la salvezza conquistata all’ultima giornata nello scorso campionato, a seguito di una rimonta quasi insperata, i campani sono partiti decisamente meglio in questa stagione. La squadra di Nicola sembra essere più compatta e convinta dei propri mezzi. Da sottolineare i pareggi contro Udinese e Juventus, e la vittoria a Roma contro la Lazio. La classifica sorride e la zona retrocessione è lontana. Peccato per la brutta sconfitta di Monza, figlia forse proprio della buona classifica che ha portato la squadra a rilassarsi.

Empoli, 6: Il merito dei biancoblu è quello di aver vinto, e pareggiato, diversi scontri salvezza. L’Empoli ovviamente punta alla salvezza ma non disdegna il bel gioco. Nonostante i Ko, ha tenuto botta a Milan e Napoli. La squadra di Zanetti, ex Ascoli, è una bella realtà del calcio italiano e ogni anno sforna talenti che puntualmente approdano nelle stagioni successive nelle piazze più acclamate.

Monza, 6.5: Nelle prime sei giornata di campionato la “Cenerentola” del campionato aveva raccolto soltanto un punto frutto di un pareggio e cinque sconfitte. Un risultato davvero deludente nonostante il buonissimo calciomercato effettuato dai veterani Galliani e Berlusconi. Sembrava il preludio ad una stagione fallimentare e ad una retrocessione certa. Poi, però, la svolta. Prima il cambio di panchina, via Stroppa e dentro Palladino, e subito la storica vittoria in casa contro la Juventus. Dopo aver battuto i bianconeri il Monza colleziona altre due vittorie di fila e chiude questa prima parte di campionato con i tre punti conquistati contro la Salernitana. L’obiettivo salvezza è ancora ben saldo e per la società brianzola sarebbe come uno Scudetto. Da ricordare che il Monza soltanto tre anni fa era in serie C.

Sassuolo, 5: I neroverdi ci avevano abituati bene negli ultimi campionati e vederli al 15° posto ovviamente un po’ ci delude. Da tenere conto il grave infortunio di Berardi ad inizio campionato e gli addii di Raspadori e Scamacca ma ci aspettavamo molto di più da una squadra che sa giocare a calcio e che in panchina ha un allenatore preparato e promettente come Dionisi. Le basi e le premesse di fare meglio, ovviamente, ci sono e gli amanti del bel calcio auspicano una pronta ripresa da gennaio.

Lecce, 6: I giallorossi hanno faticato, da neopromossa, ma alla fine hanno portato a casa il primo obiettivo della stagione ovvero piazzarsi fuori dalla zona retrocessione prima della sosta. Il Lecce, ben allenato da Baroni, ha dimostrato di avere un collettivo con del carattere. Insieme alla Fiorentina, è stata in grado di fermare il Super Napoli costringendolo al pari al San Paolo. Nelle ultime settimane due successi importanti contro Atalanta e Sampdoria che vogliono dire molto sul buon lavoro effettuato da giocatori e staff tecnico.

Spezia, 5.5: I liguri hanno fatto molta fatica ma la vittoria conquistata a Verona nell’ultima giornata prima della sosta è stata una vera boccata d’ossigeno. Lo Spezia, allenato da Gotti, ha una buona qualità offensiva ma è abbastanza precaria in difesa. Il percorso è stato di alti e (vari) bassi ma attualmente l’obiettivo salvezza è stato raggiunto senza troppi patemi. Ma occhio a sedersi sugli allori, il campionato è ancora lungo.

Cremonese, 4/5: I grigiorossi non hanno ancora vinto in questo inizio di campionato ma hanno portato a casa ben sette pareggi (prestigiosi quelli ottenuti contro Sassuolo, Udinese, Atalanta e Milan) che però non cambiano il volto di una classifica che appare molto delicata. La squadra di mister Alvini, una bella persona rara nel mondo del calcio, ha probabilmente la rosa meno forte dell’intera serie A. La salvezza, al momento, risulta un obiettivo davvero difficile ma non scordiamoci del miracolo Salernitana avvenuto soltanto pochi mesi fa, la Cremonese ha comunque tutte le carte per poter replicare tale evento. Però, ovviamente, bisogna cominciare a vincere.

Sampdoria, 3.5: Non ce ne vogliano i tifosi blucerchiati ma il voto così basso è frutto della gloriosa storia che non merita di essere sfregiata da questo inizio di campionato davvero disastroso. Una sola vittoria in quindici gare e undici sconfitte, risultati che non possono assolutamente soddisfare in primis i supporter della Doria e gli stessi calciatori. Una squadra che paga i problemi societari (cambio di proprietà confusionario e ancora con tante ombre) e il cambio di panchina Giampaolo/Stankovic non ha portato benefici. Il campionato è ancora lungo ma in questo momento si fa fatica a cogliere dei segnali incoraggianti per il futuro. La Serie B, purtroppo, incombe impietosa.

Verona, 4: Fanalino di coda è la storica società gialloblu. La squadra in estate ha dovuto salutare giocatori importanti e i nuovi arrivati non hanno dato, al momento, l’apporto che i tifosi speravano. Il Verona ha vinto solo contro la Sampdoria e l’avvento di Bocchetti in panchina, al posto di Cioffi, non ha dato particolari scossoni ad un ambiente abituato nelle ultime stagioni a campionati ben diversi. Ci vorrà ben altro per risalire la classifica e agguantare la salvezza che attualmente sembra un miraggio.


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