REGIONE MARCHE – Oltre un milione e mezzo di risorse regionali destinate ai servizi e alle scuole dell’infanzia è quanto stabilito dalla delibera proposta dall’assessore all’istruzione Chiara Biondi.

L’intera programmazione regionale prevede una dotazione di fondi statali di 6 milioni di euro, da erogare ai comuni secondo criteri percentuali relativi alla popolazione, quota a cui si aggiunge un milione e mezzo di euro da fondi del bilancio regionale, per complessivi 7 milioni  e mezzo. La delibera approvata oggi, 14 novembre, prevede la seguente suddivisione per il sistema integrato 0-6, annualità 2022: 755.623,60 euro assegnati ai comuni, ripartiti in proporzione alla popolazione 0-6 anni residente alla data del 01/01/2022; 750 mila euro assegnati ai comuni che hanno nel proprio territorio le scuole paritarie a cui lo stanziamento è destinato. La ripartizione avverrà in base al numero dei bambini in fascia 3-6 anni iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie nell’anno scolastico 2021/2022. 

Tra gli interventi previsti dal Programma regionale ci sono l’agevolazione tariffaria per la frequenza dei servizi per l’infanzia pubblici e privati accreditati e autorizzati, il prolungamento dell’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia per tutto il periodo di frequenza, l’apertura nel periodo estivo, il sostegno alla progettualità finalizzata all’inclusione, alla diversità e al bilinguismo, l’educazione alimentare, il sostegno alla genitorialità e alla continuità educativa, la creazione di nuovi posti per la fascia 0-3 anni.

“Si tratta di un aiuto concreto a valere sul 2022 che l’amministrazione regionale rivolge alle famiglie con figli piccoli. Il cofinanziamento regionale, infatti, viene assegnato ai comuni che devono far fronte ai costi troppo elevati di gestione dei servizi educativi e sostenere le famiglie nel pagamento delle rette di frequenza – ha spiegato l’assessore Biondi. “E’ un programma di interventi molto importante, frutto di una condivisione con tutti i soggetti interessati che contribuirà a migliorare l’omogeneizzazione e la qualità dei servizi nei territori in favore delle famiglie -ha aggiunto.

 

 


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