ANCONA – Migliorare la qualità dell’aria nelle Marche. È con questo obiettivo che la regione ha aderito alla manifestazione d’interesse emanata dal Ministero della Transizione Ecologica, volta a trasferire risorse statali alle regioni interessate ad intraprendere azioni mirate in tale direzione.

Per la Regione Marche, il Ministero renderà disponibili risorse fino a 5 milioni di euro, da utilizzare per progetti specifici, dopo la sottoscrizione di un Accordo di programma.

“Agiremo nel quadro di un’azione coordinata e congiunta – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi – nei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti, per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento atmosferico”.

“Il tema dell’inquinamento dell’aria è particolarmente sentito e serio – continua Aguzzi – Sussiste infatti nel territorio regionale, in particolare nei mesi invernali, il rischio di superamento del valore limite giornaliero del PM10, sia per l’aumento delle emissioni da alcune fonti, come il riscaldamento domestico, che per l’instaurarsi di particolari condizioni meteo che non favoriscono la dispersione degli inquinanti emessi”.

“Trasporti e riscaldamento civile – dichiara l’assessore all’Ambiente – sono i principali settori su cui intervenire con misure per ridurre in maniera sistematica la concentrazione degli inquinanti in atmosfera. Di pari passo va una sempre maggiore attenzione alla cura del verde urbano quale fattore di mitigazione dell’inquinamento atmosferico”.

Con questo Accordo di programma, la Regione Marche si impegnerà, nel caso del settore trasporti, ad erogare contributi finalizzati all’organizzazione di servizi di mobilità ai cittadini mediante sistemi di trasporto collettivo e l’installazione di colonnine per la ricarica elettrica, in sintonia con il “Piano per lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica nella Regione Marche (eMobilityReMa).

In previsione inoltre, campagne d’informazione rivolte a tutta la cittadinanza sull’impatto degli inquinanti atmosferici emessi dai veicoli e dai generatori di calore più obsoleti; un programma di contributi ai Comuni marchigiani ricadenti nella zona “costiera e valliva” per la predisposizione di apposita segnaletica di delimitazione delle zone urbane interessate dalle limitazioni alla circolazione, oltre a bandi rivolti ai Comuni per la concessione di contributi finalizzati alla redazione dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (Pums), nonché per l’acquisizione di dati di traffico inerenti la mobilità e utili per la redazione dei Pums; corsi di formazione e aggiornamento per tecnici comunali e di altri enti pubblici quali Enti Parco, Unioni Montane, competenti in materia ambientale, pianificazione e interessati alla gestione del territorio; indagini epidemiologiche per valutare gli effetti sulla salute della popolazione dovuti all’esposizione agli inquinanti atmosferici; bandi per la concessione di contributi ai Comuni per la realizzazione di boschi urbani per il miglioramento della qualità dell’aria e per la realizzazione di azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, da realizzarsi in collaborazione con l’Università politecnica delle Marche.


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