ASCOLI – In data, 22 novembre a Palazzo San Filippo, sede della Provincia di Ascoli, si è svolto l’incontro tra il Presidente della Provincia Sergio Loggi, il capogruppo consiliare Daniele Tonelli e i rappresentanti sindacali dei lavoratori sanitari del Piceno.

Nell’incontro sono state rappresentate tutte le problematiche, che non da oggi, investono i lavoratori della sanità Picena. I lavoratori della sanità del Piceno sono, infatti, i meno pagati delle Marche, con un salario accessorio inferiore di 1000 euro.

A questo si aggiunge il fatto che, allo stato attuale, chi lavora nella sanità locale fatica a ricevere risposte dai dirigenti dell’Av5 e dall’Asur, ed è quindi costretto a rivolgersi ai tribunali per veder riconosciuti diritti che sono sanciti dal Contratto Nazionale di lavoro e che quindi dovrebbero essere rispettati in automatico.

“I lavoratori della sanità non sono eroi – fanno sapere da NurSind – sono professionisti lavoratori e devono essere pagati e rispettati nei loro Diritti per non ledere la loro dignità oggi calpestata!”.

In ultimo  si è fatto presente della tragedia che accadrebbe alla Sanità pubblica del Piceno e quindi a tutta la cittadinanza, se a fine Anno i circa 200 lavoratori precari, in maggior parte infermieri e Oss, non verranno prorogati.

Il tutto senza dimenticare in parallelo l’implemento in pianta stabile dei moltissimi infermieri e Oss piceni che da anni lavorano fuori e aspettano una chiamata dalle graduatorie che a brevissimo scadranno.

Fanno sapere i sindacati: “Ringraziamo il Presidente della Provincia Sergio Loggi e il capogruppo consiliare Daniele Tonelli per l’opportunità e per aver durante l’incontro preso atto e dichiarando la loro disponibilità, per quanto di loro competenza, a prendersi carico delle problematiche rappresentate”.

E concludono: “Continueremo, come Organizzazioni Sindacali a batterci, e invitiamo tutte le istituzioni interessate, a fare altrettanto per evitare che quanto rappresentato continui ad accadere e per ridare salario diritti e dignità a tutte e tutti i lavoratori della Sanita Pubblica del Piceno che non meritano certo, da parte di un Azienda Pubblica, tale trattamento”.


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