ASCOLI PICENO – Un Ascoli compatto e consapevole quello che ieri ha vinto per 3 reti a 1 al “San Vito-Marulla” di Cosenza, nonostante l’arbitro Sacchi abbia negato alla formazione ascolana di indossare i calzettoni rossi in ricordo di Costantino Rozzi nell’anniversario della sua morte (18 dicembre 1994), i bianconeri sono scesi in campo onorando al meglio la memoria del presidentissimo.

Un super Nicola Leali tornanto in campo dopo il lungo infortunio salva l’Ascoli in più occasioni, nel finale addirittura tre parate una dopo l’altra che gli valgono un 8 in pagella, subisce una rete da Nasca lasciandosi passare il pallone sotto le gambe ma non incide sulla sua super prestazione. Ottima anche la difesa e un Donati scatenato che infila in rete il vantaggio bianconero nella prima frazione con un tacco acrobatico servito da capitan Dionisi. Nella ripresa torna al gol anche Gondo che sigla quello che era il momentaneo 2 a 0 e  al 95esimo gioia anche per Collocolo che dimostra tutta la sua classe con un sombrero all’ex D’Urso, un dribbling che mette a sedere La Vardera e poi la rete  con un piattone destro nell’angolino eludendo il tuffo di Marson.

Nota dolente Ciciretti che subentrato al 73eimo al posto di Dionisi deve poi lasciare il campo all’81esimo per un risentimento muscolare.

 

Questo il commento di Mister Bucchi al termine della partita: ”Credo che oggi dal punto di vista della reattività, delle seconde palle, dei contrasti e dei duelli sia stata la nostra peggior partita. Abbiamo vinto meritatamente perché, al di là dei gol segnati, avremmo potuto chiuderla prima con le 4-5 occasioni avute. Abbiamo però lasciato al Cosenza la possibilità di rimanere in partita. Le note positive sono i tre gol fuori casa e poi la vittoria che in Serie B non è mai facile ottenere”.

 

Nicola Leali, al ritorno in campo dopo il lungo infortunio e assoluto protagonista della gara: ”Non potevo aspettarmi una prestazione così al ritorno in campo, ma sono contento più che altro per il risultato perché era importante tornare alla vittoria. Voglio ringraziare la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, ma anche tutte le persone che mi sono state vicine e con cui ho lavorato in questi tre mesi e mezzo, i fisioterapisti, i preparatori, in particolare Salvatori, che mi ha aiutato tanto. Oggi il Cosenza ci ha messo in difficoltà soprattutto nel finale, ma sul gioco espresso dobbiamo ancora lavorare”.

 

Francesco Donati, al primo gol nel campionato di Serie B: ”È stata un’emozione grandissima dopo il gol segnato in Coppa alla Sampdoria, dedico la rete alla mia famiglia e alla ragazza. Il Mister chiede a noi quinti di centrocampo di accompagnare l’azione, ci ho creduto, Dionisi mi ha messo una bella palla e ho calciato d’istinto”.

TABELLINO  E CRONACA COSENZA-ASCOLI

Cosenza-Ascoli 1-3. Il Picchio cala il tris al “Marulla” con Donati, Gondo e Collocolo

 

 


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