La Fiom Cgil di Ascoli Piceno a congresso: rinnovati gli organismi dirigenti. «Un momento utile per fare un bilancio di questi ultimi quattro anni» – scrive il sindacato. Segue la nota:
«Si e’ tenuto in questi giorni l’xi° congresso proviciale della Fiom Cgil di Ascoli Piceno che ha fatto seguito alle numerose assemblee di base che si sono svolte presso le fabbriche metalmeccaniche della provincia.
Nell’appuntamento congressuale sono stati rinnovati gli organi direttivi della Fiom Cgil di Ascoli Piceno (comitato direttivo provinciale ed assemblea generale) nonché c’è stata la riconferma di Alessandro Pompei come segretario generale della fiom cgil di ascoli piceno.
Il congresso è stato un utile anche per fare un bilancio dell’attività sindacale dal 2018 ad oggi: anni caratterizzati dalla più grave pandemia che storia ricordi a partire dalla spagnola di inizio ‘900 e che ci ha costretto, nella sua portata, ad un’inedita attività sindacale, di difesa e salvaguardia dei posti di lavoro. Sono state firmate un numero impressionante di casse integrazioni: nel biennio 2020/2021 la Fiom di Ascoli Piceno ha sottoscritto 101 casse integrazioni ordinarie, 2 contratti di solidarietà a fronte di 9 casse integrazioni ordinarie e 2 contratti di solidarietà nel biennio precedente (2018/2019). Tuttavia, l’attivita’ della Fiom in questo mandato congressuale non è stata solo difensiva.
Nel quadriennio 2018/2021 abbiamo sottoscritto 18 contratti integrativi aziendali. Quest’anno, che ormai volge a conclusione, abbiamo rinnovato e sottoscritto ben 8 contratti integrativi aziendali. Complessivamente, nell’arco di questo mandato (2018-2022) la Fiom Cgil di Ascoli Piceno ha rinnovato e sottoscritto ben 26 contratti integrativi che hanno permesso, ai lavoratori e lavoratrici interessate, di vedere incrementati sia i salari sia i diritti. Parlavamo di anni difficili perché alla crisi sanitaria si e’ sommata la crisi economica e politica a seguito della guerra in Ucraina e i cui confini, in termini di ricaduta sul tessuto economico produttivo territoriale, stentiamo, ad oggi, a definire.
Negli ultimi due anni, nostante la pandemia, l’attività sindacale della Fiom Cgil non si è mai fermata: siamo stati costantemente presenti nei luoghi di lavoro con le assemblee fatte in modo incessante e spesso in condizioni ai limiti della praticabilità(spesso all’aperto, a volte in condizioni meteo proibitive, quando andava bene in produzione magari ritagliandoci un po di spazio dove fosse possibile).
Abbiamo conquistato i protocolli (protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro) che ci hanno permesso di condividere quelle regole essenziali per lavorare in sicurezza».
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