ANCONA – Sarà concesso un contributo straordinario a favore delle bande e dei cori per i corsi di orientamento musicale (Com) e alle attività dei centri sociali di educazione permanente (Csep) svolti nell’anno scolastico 2020/2021.

L’importo complessivo di euro 111.351,10 si è reso disponibile a seguito dell’accertamento delle economie derivanti dalle risorse disponibili per i Com dell’annualità in questione.

“La Regione Marche – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Stefano Aguzzi – ha voluto far propria la proposta formulata dalle Associazioni Arcom e Anbima finalizzata a riconoscere un sostegno economico straordinario alle bande e ai cori per i corsi di orientamento musicale e alle attività dei centri sociali di educazione permanente (Csep) a titolo di indennità una tantum per il sostegno delle attività formative particolarmente colpite dagli effetti perduranti dell’emergenza epidemiologica da covid 19 e dagli effetti della crisi energetica, che ha determinato un notevole aumento dei costi di gestione delle attività”.

La richiesta di contributo straordinario da parte dei Comuni dovrà pervenire alla Regione Marche entro la data del 27 dicembre 2022.

“Dopo il difficile periodo della pandemia – continua Aguzzi – e la crisi energetica che stiamo vivendo, risulta sempre più arduo e difficile sostenere le attività didattiche e ricreative, tenendo conto anche dei costi di gestione e manutenzione delle sedi, i compensi e rimborsi spese per i direttori e i docenti, che sono divenuti sempre più cospicui ed insostenibili da parte di associazioni musicali che non hanno scopo di lucro e vivono principalmente del lavoro volontario dei soci”.

“Per le associazioni musicali – dice ancora Aguzzi – l’ultimo biennio è stato un periodo particolarmente difficile per fare formazione, soprattutto nell’anno scolastico 2020/2021 in cui molte realtà, a causa della pandemia, non potendo portare a termine numerosi corsi formativi, non sono riuscite ad usufruire dei tradizionali fondi regionali per il sostentamento dei corsi di orientamento musicale”.

“La Regione Marche – afferma l’assessore – ritiene che le associazioni bandistiche e corali delle Marche non svolgono soltanto una preziosa attività da un punto di vista della diffusione della cultura e della didattica musicale (oltre 5.000 persone che si dedicano e praticano con passione lo studio della musica), ma anche un’importante funzione sociale, trasversale fra le generazioni e capillare in tutto il territorio marchigiano.

“La musica e la cultura rappresentano un elemento culturale aggregante specie nelle piccole realtà territoriali dove l’apprendimento permanente è un fattore di resilienza e socializzazione che favorisce e sostiene percorsi di crescita, consapevolezza e autodeterminazione di ciascuna persona favorendo l’aggregazione giovanile e l’invecchiamento attivo di soggetti usciti dai circuiti lavorativi come i pensionati”.


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