CAGLIARI – Alla Unipol Domus di  Cagliari, nell’anticipo della 29esima giornata del campionato di Serie B. termina con una clamorosa sconfitta il match tra i rossoblù e l’Ascoli.

LA CRONACA

Prima dell’inizio della gara un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del naufragio di Cutro.

Il tecnico bianconero Breda conferma il 4-3-1-2, novità in difesa al posto dello squalificato Falasco viene schierato Giovane che aveva ricoperto quel ruolo nelle giovanili e nelle nazionali under, centrocampo con Caligara, Buchel e Collocolo e in avanti Gondo e Forte. Risponde mister Ranieri con un  4-4-1-1 in avanti il temibile due con Mancosu a supporto del centravanti Lapadula.

Sono 130 i tifosi bianconeri nel Settore Ospiti. Presenti in tribuna il patron Pulcinelli ed il presidente Neri.

Dopo l’iniziale vantaggio di Forte al 18esimo del primo tempo, nella ripresa il Cagliari entra in campo con un piglio diverso e un Lapadula in super serata che prima trasforma il rigore conquistato da Mancosu al decimo della ripresa, poi dopo poco minuti confenziona un assist al bacio per Mancosu che infila con un piatto a giro, al 38esimo poi propizia l’azione del terzo gol che va lui stesso a realizzare di testa, nel finale poi svarione difensivo di Eramo che serva involontariamente Zappa che a tu per tu con Leali infila la quarta rete al 43esimo.

Esordio per Sidibe in bianconero non lascia traccia e sbaglia un appoggio che fa partire un pericoloso contropiede, da rivedere sicuramente in altre occasioni.

INTERVISTE POST GARA

Le dichiarazioni rilasciate in sala stampa

LE PAROLE DI BREDA, tecnico Ascoli Calcio: Nella difficoltà – mi riferisco all’episodio del rigore – non siamo riusciti a restare compatti, corti, intensi. Per vincere a Cagliari devi fare un’ottima prestazione per 100’ non per 45’. Nel secondo tempo abbiamo perso tanti duelli. Questa sconfitta deve insegnarci tanto, ci fa capire che, se sullo sviluppo abbiamo fatto passi  avanti, non possiamo avere cali generali come stasera, non possiamo perdere il nostro DNA”.

“Abbiamo fatto un primo tempo importante come qualità, duelli e personalità.  Nella ripresa abbiamo perso quella intensità mentale che è sempre stato il nostro punto di forza. All’episodio del rigore ci siamo un po’ sciolti, invece di reagire. Abbiamo perso tante situazione che nel primo tempo non perdevamo e in altre partite non abbiamo perso. Manca la sensazione del pericolo. E’ una partita che può insegnarci tanto e che ci fa capire quali cose dobbiamo fare sempre e quali dobbiamo migliorare. Dopo l’uscita di Luvumbo hanno messo un centrocampista in più e trovato più linee di passaggio. Dobbiamo iniziare a lavorare su qualcosa di diverso”.

LE PAROLE DI RANIERI, tecnico del Cagliari: “È stato tutto determinante, nel primo tempo non riuscivamo a prenderli. I ragazzi hanno voluto dimostrare che hanno gli attributi come chiedeva il pubblico. Hanno voluto reagire alla grande con una gran partita e gran vittoria. Non mi è piaciuta inizialmente la curva, i cori mi hanno fatto male. Li capisco, però non è possibile. Non è questione di attributi. I miei hanno fatto il possibile. Faccio i miei complimenti perché hanno fatto una grande rimonta. I fischi mi hanno ferito tantissimo, perché la squadra stava correndo. Io da solo non ce la faccio, ho bisogno del pubblico, soprattutto quando le cose non vanno bene. Non posso accettare i fischi quando i miei ragazzi stanno lottando, durante la partita. Ho dei ragazzi eccezionali che mi stanno dando tutto. Mi stanno dando il cuore. Questo devono capire dal pubblico”.
Lapadula ha detto ai compagni di giocare con l’anima, non potevamo permetterci di uscire così dal nostro stadio, è stato un trascinatore e quindi poi il risultato è arrivato con il merito di tutti”.

Questo il commento di Francesco Forte al termine della partita col Cagliari:“Purtroppo, dopo un grande primo tempo, abbiamo avuto un calo di concentrazione, dobbiamo reagire subito a questa sconfitta perché abbiamo due partite per noi fondamentali e vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Siamo stati forse un po’ presuntuosi quando siamo rientrati nel secolo tempo. Analizzeremo cosa non ha funzionato”.

TABELLINO

CAGLIARI (4-4-1-1): Radunovic; Zappa, Goldaniga (42’ st Altare), Dossena, Barreca (1’ st Azzi); Nandez, Makoumbou (40’ st Deiola); Luvumbo (36’ pt Lella), Lapadula, Mancosu, Millico (1’ st Prelec). A disp.: Aresti, Lolic, Capradossi, Di Pardo, Obert, Falco. All. Ranieri.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Botteghin, Simic, Giovane; Collocolo, Buchel (24’ st Eramo), Caligara (38’ st Sidibe); Falzerano (14’ st Marsura); Forte (24’ st Dionisi), Gondo (14’ st Mendes). A disp. Bolletta, Guarna, Quaranta, Lungoy, Adjapong, Giordano, Tavcar. All.: Breda

ARBITRO: Miele di Nola

RETI: 18’ pt Forte (A), 10’ st rig. e 38’ st Lapadula (C), 16’ st Mancosu (C), 43’ st Zappa (C).

NOTE: Ammoniti: Botteghin (A), Goldaniga (C), Marsura (A). Rec. 3’ pt, 4’ st


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