ANCONA – Le Marche sono 13° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 57,56/100 (consensi alla donazione: 68,4%), in linea con la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%). A certificarlo è l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

L’Indice è stato pubblicato proprio questa mattina in occasione dell’imminente Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che sarà celebrata il 16 aprile con eventi ed iniziative sul tema in tutta Italia. I valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

“Nel 2022 – ricorda l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – le Marche hanno registrato 105 trapianti d’organo (fegato, rene, combinati): un traguardo “storico” raggiunto grazie alla generosità dei donatori e l’attività del Centro regionale trapianti coordinato da Francesca De Pace. Il risultato è tanto più eccezionale, se pensiamo che nel 2021 i trapianti effettuati furono 90 –. La donazione è una scelta che ha salvato molte vite. Le persone più anziane sono erroneamente convinte di non poter donare: non dovrebbero invece registrare un’opposizione al momento del rinnovo della carta di identità, perché ci sono organi particolarmente longevi come il fegato. La donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni a Fabriano ha donato il fegato, poi trapiantato a un paziente dell’ospedale Torrette di Ancona. Mi sento di ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono talvolta decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e migliorarne altre”.

Dati alla mano Pesaro-Urbino è la migliore tra le province marchigiane nel complesso, 53° su 107 a livello nazionale, mentre Macerata è 59°, Ancona 60°, Ascoli Piceno 70° e Fermo 81°. In particolare Pietrarubbia, in provincia di Pesaro-Urbino, è per il secondo anno consecutivo il Comune più generoso delle Marche in tema di donazione di organi con indice del dono di 76,74/100, grazie a un tasso di consensi del 100% con un’astensione del 55,6%: nessuno degli abitanti ha registrato un no e i dubbiosi hanno preferito non esprimersi. Un dato che è valso il primato regionale davanti a Ortezzano (FM) e Poggio San Marcello (AN).

Si ricorda che nel 2019 furono effettuati, nelle Marche, 82 trapianti d’organo, cresciuti a 84 nel 2020 e a 90 nel 2021. I 105 effettuati nel 2022 comprendono 46 di fegato (22 donatori da fuori regione e 24 dalle Marche), 57 di rene (rispettivamente 21 e 36) e un trapianto combinato (fegato + rene) con donatore da fuori regione. Un intervento ha invece riguardato il trapianto di rene “da vivente”.


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