ANCONA – Le Marche sono l’unica regione, accanto a oltre 40 metropoli mondiali,  ad aderire al programma internazionale “Cities Changing Diabetes” per la lotta al diabete.

Il programma Cities Changing Diabetes è nato nel 2014 in Danimarca ed è stato realizzato in partnership tra University College London (UCL) e il danese Steno Diabetes Center, con il contributo di Novo Nordisk. Nella Regione Marche l’iniziativa è coordinata da Health City Institute e dall’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con il Ministero della Salute, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), la Regione Marche, l’Istituto Superiore di Sanità, Istat, Fondazione Censis, Coresearch, Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, Medi-Pragma, società scientifiche del diabete e associazioni dei pazienti.

Considerando che quasi il 4,4 per cento della popolazione regionale è affetta da diabete, l’intento è quello di identificare le dinamiche sociali e culturali che influiscono sulla vulnerabilità del diabete per definire un piano d’azione atto a promuovere iniziative per salvaguardare la salute dei cittadini e prevenire la malattia.  A questo proposito e con questa finalità, si è anche svolto, mercoledì 19 aprile, un convegno regionale presso la Sala Verde, cui sono intervenuti il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini. Un’occasione questa, anche per presentare L’Atlante Marche Cities Changing Diabetes , con i dati ottenuti attraverso la mappatura dello stato di salute dei cittadini della regione e che vede significative differenze tra le varie fasce geografiche mare-collina-montagna: un documento che rappresenta il primo passo del progetto.


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