ASCOLI PICENO – Sarà inaugurata sabato 29 aprile, alle ore 18, presso le Officine Brandimarte Art Space ad Ascoli Piceno, la mostra Hyperballad, con opere di Davide Quartucci e Vittorio Zeppillo, a cura di Benedetta Monti.

L’esposizione intende creare un percorso in grado di intercettare gli angoli scoperti e le debolezze del visitatore che, immerso nella libertà compositiva e nella scomodità visiva delle rappresentazioni esposte, può esorcizzare i propri demoni e tornare alla vita di tutti i giorni con un’ inquieta leggerezza. Concettualmente, la mostra si ispira alle parole che Bjork pronuncia nel brano Hyperballad per descrivere l’attaccamento morboso a una normalità o quotidianità salvifica che può esistere anche sfogando clandestinamente i demoni interiori: “Affronto tutto questo prima che ti svegli, così posso essere più felice di essere qui al sicuro, con te”.

Davide Quartucci vive e lavora a Milano. Il suo lavoro è un rimando all’immaginario collettivo e alle narrazioni popolari, in cui l’infanzia e la vecchiaia si assorbono a vicenda, così come la natura e i soggetti. Gli umanoidi che abitano il suo mondo, sproporzionati, dai nasi fallici, gravidi ma rinsecchiti, sono collocati tra la decadenza e il decadimento della materia, mantenendo un costante dialogo con la decomposizione. Il tutto con un atteggiamento contrastante, ludico, ma intossicato di demenzialità.

Vittorio Zeppillo vive e lavora a Milano. Si approccia all’arte partendo dal graffito attraverso un’estetica basata sulle contrapposizioni e agisce secondo una serie di ossimori disarmonici: le superfici ora sono opaco-lucide, secco-pastose, pulito-sporche. L’ambiguità di queste dicotomie viene riportata attraverso un segno che sembra perennemente contraddire se stesso, fra pennellate concitate e irrimediabilmente rotte. Un bestiario ibrido che vive in ambientazioni oniriche e respira in atmosfere tossiche, dove il pittoricismo è la trascrizione di come la sua visione filtra il mondo circostante.

Benedetta Monti è curatrice indipendente di base a Roma e contributor della rivista Segno Magazine. Attualmente cura un progetto online mediante la galleria Andrea Festa Fine Art di Roma attraverso il quale mostra il lavoro di artisti emergenti italiani e internazionali under 35. Tra le ultime esperienze curatoriali: TFR Archive: Un Paradiso Amaro, Q44, Roma, (2023); Platea, Lodi, (programmazione 2023); Aqueous humor, Alexandra Fongaro, Ottica Spiezia, Roma, (2022); Be water, Studio flli.M, Roma (2022); Awaiting Mirabilia, Valerio D’Angelo, SpazioY, Roma (2022); Il tempo scortese, Vacunalia Festival, Vacone, RI (2022); Adstrato, ME(A)LS duo, Spazio Y, Roma (2022), Il giardino libernautico, Fondazione Baruchello, Roma (2022); Untitled, (Embryo), Bea Bonafini, GAM Galleria d’Arte Moderna, Roma (2022).

Officine Brandimarte è uno spazio espositivo indipendente, che si occupa di arte contemporanea. Situato nell’originaria sede dell’omonima ex ditta di costruzione edile, dal 2021 è stato convertito a luogo di sperimentazione artistica di nuove forme del
contemporaneo, indagato in tutti i suoi linguaggi. Lo scopo di Officine Brandimarte è, infatti, quello di essere un luogo di confronto per artisti emergenti e affermati, ma anche per non addetti ai lavori, incoraggiando la ricerca artistica tramite mostre, conferenze e progettualità di vario tipo. I suoi componenti sono Ado Brandimarte, Riccardo Sgattoni, Ivanco, Flavia Orsati, Eleonora Villa, Stefano Ventilii, Sophia Ruffini e Francesco Saverio Capriotti.

La mostra, a ingresso gratuito e visitabile su appuntamento, resterà aperta fino al 17 giugno.

Per informazioni : [email protected]  tel: 0039 3491239596
Social: FB: @Officine Brandimarte | IG: officine_brandimarte


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