REGIONE MARCHE – Al via, dal 1 al 17 settembre, la terza edizione di MArCHESTORIE, il festival dei borghi marchigiani, iniziativa resa possibile grazie a un bando predisposto dalla Regione Marche che vede ben 52 comuni coinvolti in forma singola o in alleanza, sostenuta dalla Regione Marche, fortemente voluta dall’assessore regionale alla cultura, Chiara Biondi, promossa da Fondazione Marche Cultura e dall’AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali,  con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura e della Camera di Commercio delle Marche.

L’intento del festival, che ha la direzione artistica di Paolo Notari, è di far conoscere gli antichi borghi, le fortezze medievali, le splendide piazze e le numerose chiese, di far riscoprire l’immaginario collettivo marchigiano fatto di narrazioni e tradizioni, miti e leggende, aspetti devozionali e credenze popolari e di far assaporare i piatti tipici, seguendo le trame di una conoscenza che si fa spettacolo e divertimento, dunque, il rilancio dell’immenso patrimonio dei borghi in un‘ottica di destagionalizzazione dell’offerta turistica, con le conseguenti positive ricadute su tutto l’indotto, e la valorizzazione del patrimonio costituito dalle storie e dalla realtà immateriale dei luoghi per preservare la memoria e l’identità della regione.

Dal 1 al 17 settembre, per tre weekend consecutivi, dal venerdì alla domenica dalle ore 18 alle ore 24, turisti e visitatori potranno esplorare i piccoli centri marchigiani del cratere del sisma, della dorsale appenninica e della costa, dove troveranno un’offerta continua di eventi, con almeno una rappresentazione al giorno per un totale di tre spettacoli, cui si affiancherà l’apertura dei luoghi della cultura come chiese, palazzi storici, teatri, biblioteche, musei, negozi e ristoranti. Previste anche visite guidate, mostre, rievocazioni storiche in costume, dimostrazioni, degustazioni di prodotti tipici, appuntamenti enogastronomici e mercatini dell’artigianato.

“La cultura e l’arte sono l’essenza intima dell’appartenenza ad un passato di creatività e fascino. La cultura è l’identità di un paese ed è per questo che va valorizzata in tutte le sue forme – ha affermato l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera dei Deputati. “L’idea al centro di MArCHESTORIE è quella di valorizzare i borghi e le aree interne. È la strategia giusta per la crescita culturale e turistica del territorio, volta a valorizzare le tante ricchezze. La grande partecipazione a MArCHESTORIE ci sta dando ragione: il festival diventerà sempre di più una infrastruttura della cultura marchigiana, un veicolo per promuovere la regione”.

MArCHESTORIE  è un caleidoscopio che contiene le tante tradizioni dei nostri territori. I borghi, vero palcoscenico di questa iniziativa, esprimono, inoltre, una delle caratteristiche più peculiari della nostra regione. Abbiamo un’alta concentrazione di questi piccoli insediamenti e ognuno di essi ha una sua identità ben definita. Questa è un’enorme ricchezza culturale e storica, ma deve divenire sempre di più anche una grande opportunità di crescita economica– ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura, Chiara Biondi. “Va aggiunto che il festival si arricchisce della collaborazione della Camera di Commercio e dunque di tante attività che sono il valore aggiunto di questa edizione. Abbiamo un calendario di eventi molto interessante che porterà un contributo all’offerta turistica e che inizia a guardare alla destagionalizzazione -ha concluso.

“Anche noi siamo impegnati nel progetto MArCHESTORIE  per valorizzare su più fronti le Marche, comprese quelle attività imprenditoriali che vengono coinvolte nel festival. Ai comuni partecipanti noi daremo indicazioni sulla tipologia di aziende che potranno dare valore aggiunto alla manifestazione. Un’operazione che è partita grazie al protocollo d’intesa con la Regione e che può garantire anche la valorizzazione dell’iniziativa nel suo complesso e dei singoli eventi presso le associazioni di categoria. L’intento è quello di incentivare la diffusione della conoscenza e la partecipazione degli imprenditori interessati -ha ricordato Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche.

“Saranno tre settimane ricche di appuntamenti con l’obiettivo di lasciar immergere i visitatori nel fascino delle più suggestive località marchigiane – ha spiegato Andrea Agostini, presidente Fondazione Marche Cultura. “Questo festival non propone eventi calati dall’alto, replicabili in qualsiasi spazio. La peculiarità di MArCHESTORIE è che ogni racconto o spettacolo è profondamente radicato nelle mura del borgo che lo ospita, ha senso in quel luogo ed in quel luogo soltanto. Questa è la sua unicità. Non è un dettaglio da poco il fatto che buona parte del programma interessi i piccoli centri feriti dal sisma di sette anni fa, splendide realtà che tanto hanno bisogno di rilancio e che attraverso questa rassegna potranno mostrare la loro meraviglia”.

“Le Marche si raccontano attraverso una bellissima e corposa rassegna di eventi nei nostri borghi in festa, quale è appunto, MArCHESTORIE – ha, infine, sottolineato Piero Celani, presidente AMAT. “L’intento è quello di guidare, marchigiani e turisti, alla conoscenza del territorio, delle nostre tradizioni e di quell’immenso patrimonio storico-culturale e architettonico che caratterizza la nostra Regione, attraverso visite guidate, mostre, rievocazioni in costume, degustazioni e offerte di prodotti tipici che valorizzano aspetti peculiari della vita e della storia dei nostri incantevoli borghi. MArCHESTORIE, insieme a Marche Grandi Storie, pertanto, invita il grande pubblico, non solo a riscoprire le Marche e i suoi tesori, attraverso il proficuo connubio di cultura e turismo, ma anche a convincersi definitivamente che questa Regione, unica al plurale, è la sintesi del territorio italiano“.

Tutto il programma è disponibile sul sito www.marchestorie.it

 

 


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