ASCOLI PICENO – La società bianconera nella sede di Corso Vittorio Emanuele, ha presentato nel pomeriggio del 3 ottobre il nuovo Direttore Sportivo, Marco Giannitti. Archiviata la situazione con l’ormai ex DS Marco Valentini.

Il DG Verdone:“Vorrei ringraziare Marco Valentini per il lavoro svolto per l’Ascoli in questi due anni gli auguriamo una pronta ripartenza. Siamo arrivati a fare questo cambiamento nell’area tecnica sono molto contento di essere qui perché al mio fianco ritrovo una persona con cui ho lavorato oltre sei anni abbiamo condiviso insieme duri momenti ma anche momenti entusiasmanti tre campionati vinti  e sono felice di essere al suo fianco e gli auguro i migliori risultati che già ha conseguito in altri club.”

“Il patron ha parlato di tutta la società in maniera positiva nella conferenza di qualche settimana fa. Negli ultimi tempi stavamo valutando tutta l’area tecnica abbiamo individuato delle difficoltà a livello operativo e gestionale. In base a delle riunioni tra dirigenti e management abbiamo deciso di apportare questo cambiamento ma assicuro che è pianificato e oculato e serve per migliorare.

“I primi contatti sono avvenuti subito dopo la decisione dell’esonero una figura che conosco molto bene ed è risultato per noi la persona giusta. Contratto di due anni”

Il Ds, Marco Giannitti:”Ringrazio il Dg, so che piazza è Ascoli, con un blasone importante. Il quarto club più antico di Italia. Grande responsabilità un passato bellissimo. Ritengo Ascoli una piazza importante.”

“Ieri è stato il primo giorno ho avuto un primo confronto sono entrato in uno spogliatoio con grande entusiasmo. Un allenatore che mi ha dato subito l’idea che ha molta voglia di fare. Credo che la squadra sia in crescita, c’è compattezza tattica è una squadra che da come ho visto può crescere moltissimo. La lega da contributi per i giovani, indipendentemente i giovani sono uguali a chi ha trent’anni se ritengo un calciatore opportuno per il progetto Ascoli, in questi anni di esperienza in B so che c’è un filo sottile importante che riguarda la città, il senso di appartenenza e la maglia che si indossa. Ogni squadra ha un valore diverso c’è una città e una storia che ci aspetta che sogna ad occhi aperti. Il presidente mi ha detto Ascoli ha 125 anni di storia questo per me vale tutto. Abbiamo una grande responsabilità verso la città.”

“Il vero Ascoli si sta vedendo in queste partite, il progetto spesso cambia perché il mercato è lungo in estate. Ora c’è grandissima disponibilità e coesione. Numericamente abbiamo carenza nel reparto difensivo a breve risolviamo tutto lo staff medico è organizzato non penso al mercato di gennaio ci sono tante partite ancora e farei la scelta sbagliata adesso devo capire e valutare tutto il management che ho intorno ho grande entusiasmo ho visto una grande struttura e per me è un vantaggio. Qua ci sono prima gli uomini e hanno certezze e debolezze e hanno dimostrato di stare sulla strada giusta sono fiducioso di aprire un ciclo che possa dare soddisfazione all’Ascoli. Il calcio che con l’invasione dei Fondi ha elevato anche economicamente il livello.”

Obiettivi? Il patron vuole regalare qualcosa di importante all’Ascoli lui è presente mi ha scritto sempre da carica e ha mentalità vuole creare qualcosa poi c’è il campo ma l’ho sentito e visto con la speranza di lasciare un segno indelebile.”

“Questa per me è la seconda realtà importante. Il mio ciclo è fatto di vittorie. Aprire un ciclo ad Ascoli significa paragonare il passato al presente. Non ci focalizziamo sul nome del calciatore, sulle vittorie e sulle sconfitte. Se la società, la squadra e la città hanno senso di appartenenza il ciclo si aprirà. Vincere è bello ma lasciare il segno è ancora più bello.

 

SUL MISTER VIALI: “Per me l’allenatore ha carta bianca sulla fase di preparazione della partita per me devono continuare con questo entusiasmo. Viali non lo conoscevo personalmente ma solo da avversario mi fece una bella impressione con il Cesena. Ho lavorato con Falzerano, conosco Falasco ma devo entrare e capire indipendentemente se conosco o meno i calciatori che ci sono. Sono stato ai mondiali in Qatar ho visto la Serie B, la serie C e anche la D. Non ho ancora avuto tempo di vedere il settore giovanile ho conosciuto il responsabile e piano piano cercherò di gestire certe dinamiche sarebbe un orgoglio portare qualcosa da sotto in prima squadra, la Primavera è strutturata bene penso che stiamo facendo un buon lavoro.”


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