ASCOLI PICENO – Colonnello Lucignano, la 250^ Celebrazione dell’Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, forza di polizia economico finanziaria, rappresenta per il suo Comando l’occasione per fare un consuntivo delle attività che i finanzieri hanno eseguito nel territorio piceno.

“I compiti di polizia economica assegnano alla Guardia di Finanza un ruolo a presidio e tutela degli interessi dei mercati, dei consumatori e della collettività nel suo complesso, mentre quelli di polizia finanziaria vengono attuati con azioni a tutela dei bilanci pubblici nazionali e dell’Unione europea, tanto sotto il profilo delle entrate tributarie quanto sul lato della spesa pubblica.

Entrambi rappresentano il cuore dell’attuale missione della Guardia di Finanza, senza dimenticare che, dal 2016, è anche l’unica Forza di polizia nazionale deputata ad operare in ambiente marino.

Gli sforzi operativi, quindi, sono stati prioritariamente disposti verso obiettivi, connotati da elevati profili di rischio e alla repressione di illeciti tributari, scoperti grazie a indagini di polizia giudiziaria, orientate – tra l’altro – anche nel settore dell’evasione fiscale internazionale.

I Reparti piceni si sono impegnati quotidianamente nell’azione di prevenzione delle frodi fiscali e di sostegno alle misure di compliance varate dal legislatore”.

La lotta contro l’evasione fiscale, le indebite compensazioni di crediti d’imposta, l’acerrimo nemico dello sviluppo economico

“Sono anni che il Corpo pone peculiare attenzione al fenomeno delle indebite compensazioni e delle frodi sulle cessioni di crediti d’imposta fittizi derivanti, in questi ultimi anni, dai bonus in materia edilizia ed energetica, compresi quelli finanziati con risorse del Pnrr. Le Fiamme Gialle Picene si impegnano quotidianamente per garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche a sostegno delle famiglie e delle imprese ed impedire la monetizzazione dei crediti e la dispersione delle risorse.

L’azione di contrasto all’evasione fiscale della Guardia di Finanza contribuisce alla riduzione del tax gap, coniugando il principio di equità con quello di proficuità dell’azione amministrativa”.

L’economia sommersa pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, qual è l’impegno della Guardia di Finanza?

“L’economia sommersa è costituita da due forme: dal sommerso d’azienda, ossia l’esercizio dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo in totale violazione degli obblighi fiscali, che distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minando il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato; e dal sommerso da lavoro, quale impiego di forza lavoro non dichiarata il cosiddetto lavoro nero o irregolare, a fronte di un salario e/o condizioni lavorative diverse da quelle contrattualizzate.

Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste”.


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