La redazione della testata sportiva News.Superscommesse.it ha raggiunto in esclusiva Roberto Breda. Tanti i temi trattati in quest’intervista, dall’eliminazione dell’Italia a Euro 2024 alla Serie B. In questo particolare estratto, l’ex allenatore della Ternana parla dell’ultima stagione alla guida delle Fere e di alcuni rimpianti della sua carriera, legati in particolare ad Ascoli e Perugia.

Dopo una stagione come quella appena vissuta, con la salvezza miracolo sfiorata con la Ternana, sorprende vederla senza una panchina, anche perché in carriera
ha quasi sempre raggiunto gli obiettivi prefissati. Qual è il “problema”? Breda non è un allenatore “glamour”? Protesta troppo poco in panchina?
“Una risposta purtroppo non ce l’ho. Anche quando mi confronto con il mio staff capita di chiedersi cosa sbagliamo. A Terni abbiamo fatto un lavoro importante, quando siamo subentrati la squadra era ultima e con i punti raccolti avremmo chiuso al 7° posto. Evidentemente mi hanno battezzato come ‘uno che subentra’… Non sono uno che si piange addosso, cerco sempre di analizzare ogni situazione nei dettagli per capire dove posso migliorare magari per cercare di meritare un progetto dall’inizio. Se mi guardo indietro i rimpianti ci sono. Penso al Perugia dove non fui confermato nonostante avessimo centrato i playoff o ad Ascoli, dove siamo andati a cinque minuti dal giocare il post-season”.


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