ASCOLI PICENO – Di seguito riportiamo e pubblichiamo la nota stampa, giunta in redazione il 18 luglio, da FP CGIL-CISL FP-NURSING UP-FIALS -UGL SALUTE firmata V. Rossi –  G. Cipollini –     R. Tassi –    F. Menzietti –     B. Rossi.

Visto che la Dott.ssa Natalini ha tenuto a pubblicizzare il suo personalissimo bilancio rispetto alle migliorie apportate all’AST di Ascoli Piceno, non possiamo, quali Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative, non seguire il suo suggerimento e non fornire anche noi il bilancio del suo operato dal punto di vista dei lavoratori dell’Azienda Sanitaria:

– durante il suo primo anno di attività la Dottoressa Natalini ha perseverato nella strada intrapresa da Asur Marche, continuando a tagliare la spesa per il personale come desumibile dal Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale che vede a fine 2024, rispetto a quanto sanciva ASUR Marche, ben 171 unità di personale in meno alla stessa data.

– E’ ricorsa, per sopperire alla carenza di personale, a lavoratori interinali affidando alle agenzie del lavoro l’incarico di trovare professionisti, che evidentemente la Natalini considera pura manodopera, a cui affidare le cure della collettività.

– Ha attivato diversi nuovi servizi senza procedere con le contestuali e doverose assunzioni, come invece avvenuto in tutte le altre Azienda Sanitarie della Regione, potendo dunque vantarsi di aver dato il via, da ultimo, ai progetti PNRR, quali le Centrali Operative Territoriali nonché l’Ospedale di Comunità, ma ad isorisorse.

– Ha dato il via ad un’organizzazione del lavoro scellerata, priva di qualsiasi programmazione, che ha mandato nel caos la maggior parte dei reparti non avendo previsto per tempo assunzioni sufficienti per le sostituzioni e dunque imponendo trasferimenti illegittimi, in spregio ai regolamenti vigenti, pur di tenere aperti i servizi.

– Ha disposto la riduzione di alcune attività, come quella delle Radiologie, chiudendo alcune diagnostiche nelle fasce pomeridiane per carenza di personale. 

Ha negato il tempo di vestizione e svestizione al personale sanitario nonché il buono pasto agli aventi diritto trincerandosi dietro la responsabilità dei suoi predecessori che, tuttavia, non la giustifica affatto.

– Ha finanziato a spese dell’Amministrazione, per la prima volta nella sua storia, oltre €20’000 anni per pubblicizzare i suoi servizi attraverso la stampa locale.

– Non ha tracciato, a scanso di quello che asserisce, le prestazioni non erogate alla cittadinanza, non avendo predisposto alcuna procedura per annotare le prestazioni per le quali gli appuntamenti non vengono per nulla dati, essendo molte delle liste di attesa chiuse.

Queste sono solo alcune delle attività che la Dott.ssa Natalini ha portato avanti nel suo anno di gestione e molte altre, da noi spesso lamentate, potrebbero essere in questa sede riportate.

Dunque, nel mentre la Direttrice Generale Nicoletta Natalini non perde occasione per decantare sulla stampa la bontà dei servizi sanitari dell’AST, autocelebrando un anno di gestione, i cittadini al contrario stanno verificando a proprie spese l’inarrestabile declino della Sanità Pubblica Picena a vantaggio di quella privata.


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