ASCOLI PICENO – Cultura sugli scudi nella città delle Cento Torri.

Oggi, 22 luglio, si è svolta una conferenza stampa presso la Sala Ceci della Pinacoteca Civica all’interno dell’Arengo ad Ascoli Piceno.

Nell’occasione è stata presentata la mostra “Realismo Magico. Le creazioni di Luciano Verzola”, curata dal Professor Stefano Papetti, Cristina Peroni e Cristiano Massari, da Ascoli Musei e dai loro gestori (le Cooperative culturali Integra e Il Picchio) e che si terrà presso il Forte Malatesta dal 25 luglio all’8 dicembre.

Inaugurazione, appunto, il 25 luglio alle 18.30, con degustazione finale a cura di Velenosi Vini, Migliori Olive Ascolane e Paglià Pizza e Fichi.

Fra il Ponte del Diavolo, che la tradizione popolare racconta sia stato realizzato da Cecco d’Ascoli con l’aiuto del demonio, e il Forte Malatesta, per diversi secoli luogo di contenzione, si dipana un percorso dedicato ai Tarocchi, rivisitati dalla creatività di un esperto costumista, Luciano Verzola, attivo in varie produzioni internazionali, allestito nei suggestivi ambienti progettati da Antonio da Sangallo. Le fotografie ambientate dal giovane creativo marchigiano sono veri e propri tableaux vivants che ci restituiscono la suggestione di una pratica che affonda le sue radici nelle corti del Rinascimento: il Matto, il Papa, la Papessa, l’Imperatore e gli altri arcani maggiori rivivono nelle straordinarie immagini di Luciano Verzola che veste le sue languide modelle con abiti che uniscono alla conoscenza del costume antico la capacità di confrontarsi con l’haute couture contemporanea, senza tuttavia snaturare il significato del personaggio.

“I Trionfi, gli antenati dei Tarocchi, ideati da artisti di grande notorietà, come Bonifacio Bembo o Andrea Mantegna – afferma il professor Stefano Papetti – costituivano un momento di svago per i signori e gli intellettuali che animavano le lunghe serate trascorse nelle fastose residenze principesche, dal Palazzo Ducale di Urbino a quelli di Mantova e di Ferrara. L’allestimento, nel rievocare questa antica consuetudine che a partire dal XVIII secolo si carica di valenze esoteriche, intende far rivivere al visitatore le atmosfere e le pratiche divinatorie di quel mondo lontano attraverso l’ausilio della multimedialità che consentirà di effettuare un vero e proprio percorso immersivo”.

L’origine ed il valore degli arcani maggiori dei tarocchi sono stati eccezionalmente raccontati dal S.A.R. il principe Raviddhana Sisowath Manipong che, per un’antica tradizione radicata nella casa reale cambogiana, ha una conoscenza assai profonda dei loro significati e ce li presenta in una prospettiva culturale allargata al mondo della filosofia e dell’ascetismo. Strizzando l’occhio alla contemporaneità, sei arcani che non sono stati realizzati da Verzola, verranno ricreati dall’artista utilizzando l’intelligenza artificiale, dimostrando così come questo strumento che la tecnologia moderna mette a nostra disposizione possa rappresentare un importante volano di promozione culturale.

Nel corso dell’esposizione sono previsti numerosi incontri che contribuiranno ad allargare l’orizzonte culturale entro il quale si muove la mostra: conferenze a tema, presentazione di libri ed una serata speciale all’insegna del contatto con il mondo dell’arte divinatoria, offriranno la possibilità di vivere un’esperienza nuova che unisce l’arte e la bellezza alla predizione del futuro, un’aspirazione congenita al genere umano da sempre desideroso di conoscere quanto il destino gli riserva.

Il vice sindaco Massimiliano Brugni afferma: “Siamo contenti per questa bellissima mostra. Siamo anche orgogliosi della professionalità dei nostri musei e di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa kermesse. Un’esposizione che merita di essere visitata e siamo sicuri che avrà un buonissimo successo e riscontro di pubblico”.

Nazzareno Cappelli, di Fondazione Ascoli Cultura, dichiara: “Ascoli sta creando eventi culturali a ripetizione che ricadono non solo sul Piceno ma anche di tutta la Regione. Un ventaglio di offerte che comprende costa, colline e montagna. Chi vuole passare delle vacanze estive culturali può giungere ad Ascoli dove trova un vero importante patrimonio. Una serie di eventi che possono incrementare il turismo non solo di Ascoli ma di tutto il territorio. Questa mostra ne è un’ulteriore prova”.

“La mostra di Luciano Verzola – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti – rappresenta uno straordinario appuntamento per la nostra città che si conferma sede ideale per eventi di tale spessore. Vogliamo alzare sempre più il livello dell’offerta culturale ascolana e la mostra è un fulgido esempio di tale volontà. Gli abiti di Verzola si intrecciano con fotografie, installazioni immersive, video e intelligenza artificiale: un’esperienza unica nel suo genere e davvero imperdebile. Sono convinto che la mostra riuscirà ad attrarre turisti, appassionati e addetti ai lavori provenienti da fuori Ascoli e regione”.

Luciano Verzola racconta la sua passione per la storia e il costume: “Ho scelto di realizzare una serie sui tarocchi, perché la loro simbologia nasce nel Medioevo, un periodo a cui sono particolarmente legato. Anche i personaggi ritratti nelle carte evocano momenti del passato in cui la storia si carica di elementi che si incontrano spesso anche nell’immaginario Fantasy, un genere che mi ha sempre affascinato sin da piccolo”.

“La gestione dei Musei Civici di Ascoli – affermano i responsabili delle cooperative Integra e il Picchio, Cristina Peroni e Cristiano Massari – nella sua attività di promozione e valorizzazione degli spazi museali e delle collezioni comunali, dopo il grande successo dalla mostra Tra luci e ombre ha raccontato la sua ultima funzione come carcere cittadino prima della dismissione e del successivo restauro, quest’anno ha voluto puntare l’attenzione su un’eccellenza del territorio, Luciano Verzola, un’artista, un designer, un genius loci le cui creazioni sono utilizzate in celebri serie come Trono di Spade, Outlander, Shogun. Il progetto espositivo esplorerà quindi non solo l’aspetto estetico attraverso superbe creazioni sartoriali e la fotografia ma indagherà attraverso il tema dei tarocchi e della divinazione anche le profondità emotive e psicologiche dell’animo umano che si dibatte tra destino e volontà di autodeterminazione. Realismo magico con l’ausilio di video, installazioni evocative e audioguide interattive, sarà una riflessine sulle capacità dell’arte contemporanea di creare connessioni con simboli della storia e del passato, restituendo nuove e coinvolgenti chiavi di lettura per un pubblico sempre più vasto. Nel ricco calendario di eventi a corredo della mostra, sono previsti anche incontri con le scuole dedicati a quella che oggi viene definita l’intelligenza artigianale per raccontare il mondo della creatività e dell’eccellenza dell’artigianalità”.

Nel progetto anche il noto attore ascolano Andrea Di Luigi: “Sono felice ed entusiasta di poter dare il mio contributo a questa mostra molto interessante e coinvolgente”.

Sulla stessa linea il videomaker Alessio Di Buò: “E’ un grande onore poter dare il mio contributo a questa mostra realizzando clip e video che racconteranno dell’importanza e della bellezza di questa esposizione”.

I partner che hanno creduto nel progetto e hanno contribuito alla realizzazione della mostra sono: Fondazione Ascoli Cultura, Sabelli Group Italia, Damiani e Gatti Servizi Assicurativi, Confindustria Ascoli Piceno, Ecoinnova Srl, Paglià Pizza e Fichi, Velenosi Vini, Migliori Olive Ascolane, Bim Tronto, Integra-Servizi per la cultura e turismo, Il Picchio-Consorzio cooperative sociali.


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