ASCOLI PICENO – “Tifosi dell’Ascoli, desideriamo innanzitutto esprimere la nostra piena solidarietà agli ultras recentemente diffidati. Questi provvedimenti non fanno altro che aggravare le ferite che già ci portiamo dentro e sono il risultato diretto degli eventi degli ultimi mesi. Stiamo pagando un prezzo altissimo per esserci opposti a una gestione sportiva e societaria che ci ha condotto alla retrocessione e alle attuali difficoltà finanziarie. Ne andiamo fieri, ma nulla sembra cambiare”.

Si apre così la nota diffusa nel primo pomeriggio del 2 agosto, su Facebook, da parte del gruppo Ultras 1898. Poco prima della missiva del Patron Pulcinelli.

Ascoli Calcio, Pulcinelli: “Chiedo scusa ai tifosi ma andiamo avanti. Via i dissapori, insieme per una rapida risalita. Possiamo farcela”

I tifosi bianconeri affermano: “Da sempre, con l’orgoglio e la passione che ci caratterizzano, mettiamo l’Ascoli al primo posto. Il nostro amore per questi colori è incondizionato, ma non possiamo restare in silenzio ed inermi di fronte a una gestione che non rende giustizia alla storia e alla dignità della nostra squadra e dei suoi tifosi. L’Ascoli merita di tornare nelle categorie di vertice del calcio italiano. L’unico modo per raggiungere questo obiettivo è vincere il prossimo campionato di Serie C. Siamo consapevoli che queste parole possano sembrare ironiche o fuori luogo rispetto alla situazione attuale, ma dovrebbero essere la norma per una squadra che, dagli anni ’70 ad oggi, ha sempre considerato la Serie C come una parentesi. La triste verità è che hanno svilito la nostra identità e ciò che l’Ascoli rappresenta per noi e per il nostro territorio. E ciò che è peggio è che non fanno nulla per cambiare le cose. Non possiamo accettarlo”.

I supporter proseguono: “Chiediamo con fermezza a questa o qualsiasi altra proprietà alla guida dell’Ascoli Calcio di assumersi le responsabilità che sono mancate finora. Pretendiamo cambiamenti strutturali e radicali a livello dirigenziale, sportivo, comportamentale e comunicativo. Vogliamo per il nostro Ascoli ambizione e programmazione. Non siamo disposti a tollerare ulteriori rinvii o scuse”.

Poi la scelta clamorosa del tifo caldo: “Preso atto dell’assoluta assenza di alacrità e voglia di rimediare alla situazione, ci troviamo, nostro malgrado e con grande dispiacere, costretti a comunicare una decisione drastica: non assisteremo più alle partite casalinghe e sosterremo l’Ascoli solo nelle trasferte. Questa è una scelta dolorosa, che va contro la nostra essenza di tifosi, ma è necessaria per dimostrare che la dignità degli ascolani viene prima dei risultati sportivi”.


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