ROMA– Il laboratorio Appennino centrale, che si estende all’interno degli 8 mila chilometri quadrati  del cratere sisma 2016 (compreso tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), è stato individuato dal Masaf  come un territorio idoneo nel quale applicare misure di integrazione uomo-natura, attraverso iniziative  volte a rendere economicamente e socialmente conveniente tornare a utilizzare le risorse in forma  produttiva, e non più solo assistenzialistica, attraverso la sperimentazione di misure specifiche utili anche  per aggiornare e integrare la PAC per il territorio italiano. A questo scopo il Ministero dell’Agricoltura della  Sovranità alimentare e Forestale e la Struttura commissariale sisma 2016, sulla base delle rispettive  competenze istituzionali, potranno costituire e promuovere incontri e forme di partecipazione con gli enti,  le comunità locali e le imprese allo scopo di illustrare e valorizzare le caratteristiche, le potenzialità e le  opportunità degli interventi per il rilancio economico e sociale dell’area del cratere Sisma 20016  attraverso lo sviluppo di attività agro-silvo-pastorali

È questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato tra il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità  alimentare e Forestale e la Struttura Commissariale, il cui contenuto è stato illustrato oggi nel corso di  una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede del Ministero di via XX Settembre, dal Ministro  dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e dal Commissario  Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli alla quale hanno partecipato anche il Sottosegretario al Masaf  Patrizio Giacomo La Pietra, il Questore della Camera Paolo Trancassini, i Presidenti della Regione  Umbria, Donatella Tesei e della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’Assessore alla Ricostruzione  della Regione Lazio Manuela Rinaldi

Scopo dell’intesa è dunque quello di promuovere processi di valorizzazione delle caratteristiche agro silvo-pastorali dei territori dell’Appennino centrale al fine di evidenziare le potenzialità, anche a livello  globale, in termini di contrasto allo spopolamento, adattamento ai cambiamenti climatici, conservazione  della biodiversità, innovazione e promozione delle produzioni e della qualità dell’abitare. A tale scopo sarà  utile informare, accompagnare e sostenere le amministrazioni locali, i cittadini, le imprese e tutti gli stakeholder del cratere sisma 2016 nel processo di sviluppo di attività economiche e di filiere legate a  questo settore, con particolare attenzione alle giovani generazioni e al mondo dell’istruzione. Infine, il  Protocollo prevede la promozione di ogni iniziativa, anche normativa, utile a sviluppare l’attivazione di  servizi, infrastrutture e sostegni tecnici ed economici, per favorire iniziative imprenditoriali nell’ambito  agro-silvo-pastorale da parte delle comunità locali, della rete delle aziende e degli investitori, secondo  strategie di sviluppo territoriale su scala interregionale. 

Il Laboratorio Appennino centrale è un modello di sviluppo sostenibile riconosciuto a livello  internazionale, fondato sull’equilibrio tra uomo e natura, che si sta sviluppando nei territori colpiti dal  sisma del 2016. Tale modello si fonda su una strategia, attuata attraverso una governance multilivello,  che prevede da un lato la realizzazione della ricostruzione materiale attraverso il ricorso a tecnologie e  modalità innovative e dall’altro, la riparazione economica e sociale delle comunità del cratere. Entrambe  le funzioni sono state affidate dal Governo Meloni al Commissario Straordinario al sisma 2016 con  l’obiettivo ultimo di ricreare quelle condizioni di vita che consentano di contrastare il fenomeno dello  spopolamento, di cui questa vasta area interna soffre da lungo tempo, e di mitigare gli effetti causati dai  cambiamenti climatici sul territorio. 

Il Ministro Francesco Lollobrigida ha dichiarato: Ringrazio il senatore e Commissario Straordinario, Guido  Castelli per aver dato slancio a molti interventi su quei territori che non possono aspettare un giorno di  più. Parlo di quei luoghi che devono avere tutto il sostegno non solo per ricostruire gli edifici ma per  restituire quel tessuto che permette di garantire sia economia che ambiente e merita l’attenzione di tutto  il Governo e delle Istituzioni. Senza dubbio il nostro ministero è coinvolto direttamente perché le attività  economiche di valorizzazione delle produzioni sono decisive per poter antropizzare certe aeree che hanno  visto, con la scomparsa dell’uomo, anche la scomparsa della manutenzione del territorio con relativi danni  per l’economia”.  

Il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Ringrazio il Ministro Lollobrigida per la  disponibilità e l’attenzione dimostrata, che ha consentito la sigla di questa importante iniziativa. Il  Protocollo d’Intesa che abbiamo presentato oggi rappresenta l’ultimo tassello, in ordine di tempo, di  quell’ampia, concreta, azione di sostegno che il Governo Meloni sta mettendo in campo per l’Appennino  centrale e i suoi abitanti. Il settore agroalimentare sta affrontando sfide significative come l’aumento dei  costi di produzione, delle tariffe energetiche e gli effetti dei cambiamenti climatici. Criticità che  nell’Appennino centrale sono accentuate a causa del crescente spopolamento, accelerato dai terremoti  degli ultimi anni. Lo sviluppo del settore agro-silvo-pastorale, che qui rappresenta una tradizione  millenaria, potrà contribuire a frenare l’abbandono del territorio che, senza il presidio dell’uomo, diventa  più fragile dando luogo ad eventi climatici estremamente pericolosi e nocivi. In particolare, nel cratere  2016 è in atto una forte espansione di boschi non gestiti, che hanno raggiunto il 70% della superfice totale,  con conseguenze negative per la biodiversità, il paesaggio e la sicurezza. Il ruolo della Struttura  Commissariale, tramite questo accordo con il Masaf, sarà complementare e sinergico con le competenze  in materia delle quattro Regioni interessate. L’obiettivo comune è di promuovere processi di valorizzazione  delle caratteristiche di territori dal grande potenziale, ai quali ci stiamo dedicando tutti con grande  dedizione e spirito di collaborazione”. 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.