ACQUASANTA TERME – Un momento di confronto, autoformazione e formazione sui temi centrali per lo sviluppo del territorio e un’analisi delle crisi delle aree rurali, a partire dai territori dell’Appennino Centrale. Dal 4 all’8 settembre torna a Fornara di Acquasanta la scuola estiva di Emidio di Treviri, il collettivo di ricerca nato in seguito alle scosse del 2016 e che negli anni scorsi ha pubblicato contributi scientifici, documentari e ricerche sulle aree terremotate e fragili. Come sempre, ci sarà una particolare attenzione all’ecologia e ai territori marginali. Durante le giornate ci saranno seminari, masterclass, passeggiate, proiezioni, approfondimenti, ma anche spettacoli, incontri pubblici, momenti di socialità e concerti di musica tradizionale.
La scuola più longeva d’Appennino sui temi dell’ecologia, dei territori fragili e dell’attivazione territoriale giunge così nel 2024 alla sua ottava edizione. La “base” di Fornara, una piccola frazione terremotata che si trova all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, continua ad ospitare imprese locali, contadine, attivisti e persone che vivono nell’area. Il lavoro che ha caratterizzato fin dalla sua nascita il collettivo di ricerca Emidio di Treviri vede nella Scuola un momento centrale, nel segno della condivisione della conoscenza e della convivialità, che permettono di calarsi all’interno dei processi di trasformazione in atto nel territorio.
Tra i vari eventi previsti, mercoledì 4 settembre la Scuola ospiterà una proiezione di Appennino Doc, all’interno del Fluvione Film Festival. Mentre sabato 7 il concerto di Susanna Buffa “Canti dell’alta Valle del Tronto”, workshop di Saltarella Amatriciana e poi festa a ballo con suonatori tradizionali.
L’evento prevede la partecipazione di alcuni professori ed esperte di fama nazionale ed europea. I seminari si concentrano sul ruolo degli animali nei territori, lavoro rurale e pastorizia, conflitti e politiche conservazioniste, alimentazione, agroecologia e saperi locali. Tra gli ospiti Sergio Dalla Bernardina (professore emerito di Etnologia Université de Bretagne), Luigi Piccioni (professore di storia economica, Università della Calabria), Aurelio Manzi (Naturalista e botanico – Università di Teramo); Luciano Giacchè (Università Studi di Perugia),
– Letizia BINDI (professoressa di Antropologia, Università del Molise), Annalisa Colombino (ricercatrice di Geografia economica Università Ca Foscari – Venezia), Luca Giunti (guardiaparco delle Alpi Cozie e autore); Simone Angelucci (veterinario del Parco nazionale della Maiella); Alessandro Rossetti (biologo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini), Miguel Acebes (azienda agricola TULARU), Emanuele Di Paolo (Bambun APS – Ricerca Demo-Etno-Antropologica).
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