ASCOLI PICENO – “Nel punto più basso della storia recente dell’Ascoli, mentre tutte le nostre richieste vengono disattese sistematicamente, mentre la società si sgretola davanti alle nostre convinzioni, mentre i nostri occhi ci implorano di non assistere a simili risultati indecorosi, il cuore, ancora una volta ci chiede un sacrificio, non per loro ma per noi: in assenza di una società dimostriamo una differenza di comportamento, di spirito, di stirpe”.

Così, in una nota diffusa sui Social, il tifo caldo, gli Ultras 1898, annunciano il ritorno allo stadio Del Duca per la partita del 30 ottobre contro il Campobasso: “Ricreiamo l’ambiente Ascoli, quello vero, sanguigno, passionale, schietto e tagliente, a cui sentiamo di appartenere. Quello che non si sente rappresentato da buffoni e traditori, avventurieri improvvisati e farabutti. Noi siamo ben altro – si legge nella nota – Noi siamo l’Ascoli Calcio di Rozzi e di Mazzone, di Strulli e Squarcia. Siamo la città di Caio Vidacilio che non si vergogna di fare la guerra a Roma e preferisce morire piuttosto che vedere Ascoli in mano ai propri nemici. Indegni, abbandonate quel nome e fate in fretta le valigie! Mercoledì sera saremo allo stadio, e di volta in volta decideremo di comportarci nel modo che riterremo più opportuno e appropriato alla circostanza. La pazienza è finita da un pezzo”.


Copyright © 2025 Riviera Oggi, riproduzione riservata.