ASCOLI PICENO – Compleanno amaro per l’Ascoli Calcio, che spegne oggi 126 candeline. Il club tra i più antichi della storia del calcio italiano, la decima in ordine essendo nata nel 1898 (l club più antico è il Genoa Cricket club nato nel 18983).

Una fase difficile della lunga storia bianconera, fondata  il 1º novembre 1898, denominata Società Sportiva Candido Augusto Vecchi, è la squadra più blasonata della Marche, ora nella terza serie sta attraversando un periodo buio, terz’ultimo posto, zona playout, tre allenatori diversi e un tunnel che sembra senza fondo.

La storia parla da sola: 16 stagioni in Serie A, con un quarto posto della stagione 1979-80, e addirittura 27 in Serie B.  In cadetteria detiene il record di punti, ben 61 nei tornei italiani a 20 squadre e due punti a incontro, record raggiunto nell’annata 1977-78.

Tanti i grandi passati da Ascoli, da allenatori, l’indimenticabile Carletto Mazzone a cui è dedicata anche la Tribuna Est, Boskov, a giocatori come Casagrande, Pasinato, Oliver Bierhoff, Borislav Cvetkovic:, Juary, e ai recenti e recentissimi che hanno poi indossato anche la maglia della Nazionale, come Quagliarella, Petagna, Di Marco, Scamacca e Frattesi.

Momenti indimenticabili sotto la guida del presidentissimo Costantino Rozzi, che guidò la società dal 1968 al 1994. Il resto è storia recente, la più recente non è certo lo specchio di tanta gloria, Ascoli attende che si ritorni alla gloria dei vecchi tempi, intanto magari iniziando a vincere già nella prossima gara ad Arezzo, il passato non si dimentica,  1898-2024, la storia continua.


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