PALMIANO – «Municipio, cimitero civico e frazione di Appoiano: la Conferenza regionale ha dato l’ok ad
una serie di importanti interventi per il territorio di Palmiano, il più piccolo tra i comuni del
cratere Piceno».

A darne notizia è il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che
aggiunge: «Andiamo avanti con l’intento di non lasciare indietro nessuno, come abbiamo
sempre fatto. Gli interventi ed i fondi che stiamo dedicando al territorio di Palmiano, e non
solo, lo confermano. Così come l’attuazione delle varie ordinanze e l’avanzamento dei
cantieri. Ringrazio, per questo, l’operato dell’Ufficio Speciale Ricostruzione e della Regione
Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli».

Il primo e più importante riguarda quindi il recupero e l’adeguamento sismico della sede
comunale, che gode di un contributo di 722.000 euro. L’edificio, ubicato nella piazza
principale del centro storico, ospitava al suo interno alcuni locali cucina, ambulatorio,
circolo, sala consiliare e ufficio postale, la sede istituzionale con il suo centro operativo e
gli uffici, oltre all’archivio.

Gli interventi previsti mirano alla riparazione del danno e riduzione della vulnerabilità
sismica. Sono in programma anche alcune modifiche interne, con la demolizione di alcuni
divisori e la riorganizzazione degli accessi al piano terra, in modo da rendere indipendenti
gli spazi che non sono destinati ad uso del Comune, nonché la riorganizzazione degli spazi
esterni anche tramite una scalinata centrale che evidenzierà l’ingresso al Municipio. È
inoltre prevista l’installazione di un ascensore per l’eliminazione delle barriere
architettoniche. Per quanto riguarda il cimitero, l’importo del progetto è di 130.000 euro,
utili a riparare i danni da sisma e rifunzionalizzare i due volumi integrati nella cinta e ai lati
dell’ingresso. Infine Appoiano, dove sono previsti il ripristino e il miglioramento funzionale
di infrastrutture e sottoservizi, per un importo di 148.000 euro.

La frazione, accessibile dalla strada provinciale 63, è costituita da un piccolo gruppo di
abitazioni che necessitano di recupero. Al tal fine, è necessario attuare il ripristino delle
infrastrutture e dei sottoservizi già esistenti danneggiati dal sisma e porre in atto azioni di
miglioramento attraverso il completamento degli stessi. Tra questi, una nuova linea per
lo scarico di acque bianche e nere, una nuova condotta idrica, nuova linea elettrica e
telefonica e una nuova massicciata stradale.


Copyright © 2025 Riviera Oggi, riproduzione riservata.