ASCOLI PICENO – Appuntamento sociale.
Venerdì 7 febbraio, alle ore 18., presso il Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno, si terrà la presentazione
del nuovo libro di Guido Castelli, “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre
la fragilità del territorio”, edito da Historica Giubilei Regnani. Il volume rappresenta un’analisi approfondita sulla ricostruzione post-sisma, un percorso che va oltre la semplice riparazione delle infrastrutture,
ponendo al centro il rilancio socio-economico e la valorizzazione dell’Appennino centrale.
Alla presentazione interverrà, oltre all’autore Guido Castelli, anche il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti. L’incontro sarà moderato da Stefano Zurlo, che è anche l’autore della prefazione del libro. L’evento è a ingresso libero.
Il concetto di “Mediae Terrae” proposto da Castelli non è solo una definizione geografica, ma una visione
strategica: il Centro Italia come cerniera tra Nord e Sud, tra Europa e Mediterraneo, un territorio che può
diventare protagonista di una nuova stagione di sviluppo sostenibile e rigenerazione economica. L’Appennino centrale, con il suo patrimonio storico, ambientale e culturale, è una delle sfide cruciali per l’Italia e
l’Europa, e il libro vuole offrire un contributo di idee e prospettive per il futuro.
Mediae Terrae è quindi un viaggio attraverso la storia, la geografia e l’identità dei territori colpiti dal terremoto del 2016. Un’area che, dopo anni di difficoltà, sta diventando un laboratorio di innovazione, sicurezza e sviluppo sostenibile. Nel libro, Castelli affronta temi centrali come il contrasto allo spopolamento,
la transizione ecologica, la valorizzazione dell’agricoltura e delle risorse naturali, il ruolo dei borghi storici
e la necessità di un nuovo modello di sviluppo per l’Appennino centrale. L’opera analizza inoltre il contributo fondamentale del PNRR e del programma NextAppennino, grazie al quale la ricostruzione del cratere
sismico è diventata una case history di rilievo internazionale, presentata anche alla COP28 di Dubai.
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