ASCOLI PICENO – Negli ultimi anni, il commercio al dettaglio ha subito un drastico calo, con numeri allarmanti in tutta Italia. Secondo i dati di Confesercenti, negli ultimi 10 anni il numero di negozi di vicinato in Italia è diminuito di oltre 100.000 unità, con una perdita del 20% delle attività commerciali indipendenti. Ad Ascoli Piceno, secondo i dati della Camera di Commercio, nel novembre 2024 le attività commerciali del territorio sono diminuite del -5,4%, passando dalle 4.168 del novembre 2023 alle 3.941 di un anno dopo.

Allo stesso tempo, però, chi innova e si forma riesce a resistere e, a volte, persino  a crescere. Un’indagine di Unioncamere evidenzia che i negozianti che integrano strategie digitali, esperienziali e nuove tecniche di vendita hanno un tasso di sopravvivenza del 70% superiore rispetto a chi rimane legato ai modelli tradizionali.

Da questa consapevolezza nasce la collaborazione tra Shop Survivor, il corso di formazione per retailer più importante d’Italia che negli ultimi anni ha aiutato oltre 6.000 tra imprenditori e collaboratori ad apprendere gli strumenti per affrontare le novità del settore, e WAP Ascoli Piceno, associazione dei commercianti del centro storico della città.

L’ideatore e Direttore Didattico di Shop Survivor è Massimiliano Alvisi, imprenditore riminese con 20 anni di esperienza nel retail, che ha scelto di condividere con più professionisti possibile il metodo che applica con successo da tempo anche sulle proprie attività. 

Martedì 11 marzo 2025 alle 21.00 presso la Bottega del Terzo Settore in corso Trento e Trieste, 18 il formatore terrà una serata di formazione in cui verranno affrontate alcune delle tematiche che più di altre fanno la differenza per i commercianti: strumenti di marketing aggiornati e tecniche per la gestione del negozio.

“Oggi il commercio – spiega il formatore – è di fronte ad un cambiamento epocale. Tutti coloro che riusciranno a cavalcare questo cambiamento potranno godere di una nuova linfa. Quelli che invece aspettano un ritorno di qualcosa che non ci sarà mai sono destinati a chiudere. Occorre costruire un modo nuovo di fare commercio, di fare rete, di organizzare le vie, i nostri centri storici o i centri commerciali.  Oggi diventa fondamentale saper attirare e coltivare il cliente, innovare la propria attività nell’esposizione, nel modo di comunicare, nel modo di gestire”.


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