FORCE – L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per il miglioramento
sismico del torrione Porta delle Piagge, a Force, nel Piceno, per un importo di 616.000 euro.
Si tratta di un intervento ricompreso tra le nuove opere pubbliche inserite nell’ordinanza
137 del 2023, che punta a dare ulteriore linfa al cratere sismico.

«Ogni tassello di come erano questi luoghi prima del terremoto deve tornare al proprio
posto, migliorato e più sicuro – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -.
L’ordinanza 137 va anche in questa direzione, e la sua attuazione costante non può che
corroborare il processo di ricostruzione pubblica. Ringrazio l’apporto di Usr , della Regione
Marche guidata dal presidente Acquaroli e del sindaco Amedeo Lupi».

«Ringrazio la struttura commissariale e l’ufficio speciale per la ricostruzione per aver
approvato in tempi brevi il progetto riguardante la riqualificazione con miglioramento
sismico del Torrione» ha dichiarato il sindaco Amedeo Lupi.

Porta delle Piagge. Si tratta del primo progetto approvato dei 5 finanziati con l’ordinanza
137 e si inserisce nel quadro complessivo di valorizzazione del patrimonio edilizio
storico/culturale del Comune di Force. Inizieremo da subito ad espletate le procedure per
l’individuazione dell’impresa affinché i lavori possano iniziare prima dell’estate e poter così
riconsegnare l’opera ultimata alla comunità entro un anno.

Al centro del progetto c’è ovviamente la riparazione dei danni causati dal sisma del
2016/2017, la sicurezza, l’utilizzabilità dell’edificio ed una riqualificazione dello stesso ma
anche della strada pedonale che attraversa la porta alla quota inferiore.
Porta delle Piagge è strettamente connessa e legata alle mura urbiche del centro storico
(che vanta origini collocabili tra il secolo V ed il secolo X) poste in continuità con la torre,
oltre che al percorso pedonale che la attraversa, costituendo di fatto un complesso
architettonico unitario.

Esso si sviluppa infatti su due livelli sfalsati; uno alla quota della strada pedonale che porta
agli spazi verdi al di sotto delle mura di cinta, ed uno alla quota della strada (via Piagge)
che prosegue all’interno del borgo. Un’altra finalità dell’intervento è dunque quella di
assegnare una nuova funzione alla porta/torre, in modo da restituirle importanza e rilievo.


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