ASCOLI PICENO – Smaltita la delusione è già tempo di riscatto.

L’Atletico Ascoli affronterà nel pomeriggio di domenica 30 marzo l’Ancona in trasferta, match valevole per il girone F di serie D.

Dopo la sconfitta casalinga contro l’Isernia i bianconeri devono cercare di guardare avanti.

Dal portale del Club ascolano ecco l’intervista al numero 7 Mirco Severini, ecco le sue dichiarazioni: “E’ vero, sotto il profilo delle occasioni create, contro l’Isernia è stata una delle migliori partite non c’è nulla da dire. Purtroppo però, un po’ per demeriti ma anche per un pizzico di sfortuna non siamo riusciti a tramutare in rete tutte queste occasioni. Il risultato però è spietato 1-3. Non possiamo permetterci di subire certi gol. Loro erano solo alla ricerca di un episodio e noi lo abbiamo creato ad inizio partita, poi è dura trovarsi a rincorrere. Era importante rientrare il secondo tempo continuando a giocare senza subire gol ed invece abbiamo sbagliato. Ci abbiamo provato fino alla fine purtroppo però non siamo riusciti a rimediare ai nostri errori. Analizzeremo ciò che si è fatto di buono e ciò che abbiamo sbagliato in modo da archiviare immediatamente questa partita e pensare subito all’Ancona. Domenica direi partita fondamentale. Bisogna rendersi conto della situazione in cui ci troviamo. È vero la partita dell’andata è stata molto particolare, con anche episodi arbitrali che ci hanno penalizzato, ma non possiamo nasconderci dietro agli alibi, la responsabilità è nostra. Forse quella partita è stato un punto di svolta negativo per noi e la ferita è rimasta aperta. Motivo in più per dare il massimo domenica e portare a casa punti contro un’ottima squadra e una piazza che merita palcoscenici migliori. Ci siamo messi da soli in questa situazione ed ora ne dobbiamo uscire. Lavoriamo ogni giorno, di ogni settimana con intensità, con qualità, con dedizione ma ultimamente la domenica non raccogliamo quanto seminato durante gli allenamenti. A volte non riesco a darmi delle spiegazioni sul momento che stiamo attraversando, ma sono sicuro che il duro lavoro alla fine paga, sempre. Abbiamo i mezzi per chiudere la pratica salvezza e nonostante il calendario ostico, tra chi deve salvarsi e chi vuole raggiungere il traguardo play off, tutto è nelle nostre mani”.


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